I costi della politica

Interregionale fermo in stazione: un uomo sale, o meglio si lancia, su una delle prime carrozze del treno .

Primo: Complimenti per lo scatto atletico!

Secondo: Grazie. Sono uscito in ritardo dall’ufficio e temevo di perdere il treno. Fortuna che ha cinqus minuto in ritardo…

Primo: I minuti sono almeno dieci: me lo ha detto ufficiosamente il capotreno.

Secondo: Ufficiosamente?

Primo: Sì. Ufficialmente il treno è in orario.

Secondo: Capisco. Potevo risparmiarmi la corsa. Avevo pure il tempo di comprare il giornale. Continua a leggere “I costi della politica”

Assente giustificato

Milano, fermata del tram.

Ludovico: Secondo me, il Don Giovanni è la migliore opera di Mozart

Passante: Come scusi?

Ludovico: Dicevo che secondo me il Don Giovanni è molto meglio delle Nozze di Figaro o del Flauto magico, senza nulla togliere a queste opere, ovviamente.

Passanteperplesso: Sì, certo. È ovvio.

Ludovico: Il merito comunque è sicuramente anche di Lorenzo Da Ponte, il librettista dell’opera. Continua a leggere “Assente giustificato”

L’altro me stesso

Primo: Notizia curiosa: Capezzone ha dichiarato che il Vangelo è un libro meraviglioso.

Secondo: Capezzone? Ma non era un radicale? Un sostenitore della laicità?

Primo: Appunto per questo è una notizia curiosa: l’avesse detto il Papa non mi sarei mica stupito!

Secondo: Magari intendeva meraviglioso nel senso di pieno di meraviglie, fatti insoliti, prodigi. Un po’ come i romanzi di Harry Potter. Continua a leggere “L’altro me stesso”

Gossip filosofico

Mauriziosfogliando una rivista di gossip opportunamente mimetizzata tra le fotocopie di Die apriorischen Grundlagen des bürgerlichen Rechtes di Adolf Reinach: Non si finisce mai di imparare!

Ludovico: Cosa hai scoperto di nuovo, caro Maurizio?

Maurizio: Il 28 settembre 2006 Anna Nicole Smith e Howard K. Stern si unirono in matrimonio. Come ha dichiarato Michael Scott, portavoce della Smith, i due si sono «scambiati i voti davanti a Dio», dimenticandosi tuttavia di scambiarseli di fronte alla legge: «non è stato un evento formale o legale», non vi era nessuna licenza matrimoniale.
Per il resto, c’era tutto: l’abito bianco, il bouquet, gli anelli, i testimoni e un ministro battista che ha pronunciato le parole “marito e moglie”. Continua a leggere “Gossip filosofico”

Rimborsi

Nello scompartimento di un treno, un passeggero legge il giornale, mentre l’altro guarda distratto il paesaggio.

Primo passeggero: Questa notizia è davvero curiosa.

Secondo passeggero: Come scusi?

Primo passeggero: Dicevo che questa notizia è davvero curiosa!

Secondo passeggerotornando a guardare il paesaggio: Il mondo è pieno di notizie curiose.

Primo passeggero: Non lo metto in dubbio. Ma questa è davvero curiosa.

Secondo passeggero: Purtroppo non ho comprato il giornale, e quindi non ho modo di apprezzare le meraviglie della cronaca.

Primo passeggero: Se il problema è solo questo, le leggo io la notizia.

Raiuno e Raidue multate per 100 mila euro dall’Agcom per danni alla Rosa nel Pugno. A darne notizia è Marco Beltrandi (Rnp), membro della Commissione parlamentare di Vigilanza sulla Rai, che, in una nota, afferma che “appena un paio di giorni fa, l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazione ci ha inviato una copia conforme della delibera n.166/06/CSP del 22 novembre 2006, con la quale Agcom ha condannato la Rai per non aver ottemperato alla sua precedente delibera n. 95/06/CSP del 24 maggio 2006 che, in piena campagna per le elezioni amministrative 2006, aveva riconosciuto un danno arrecato alla Rosa nel Pugno, in particolare dal Tg1 e dal Tg2, e aveva ordinato una riparazione entro la fine della campagna elettorale”. La riparazione, spiega Beltrandi, “non era avvenuta, e pertanto il 2 giugno 2006 era stata presentata una nota denunciante l’inottemperanza della delibera. Con alcuni mesi di ritardo, l’Agcom ha riconosciuto l’inottemperanza, adducendo inoppugnabili argomentazioni di fatto e di diritto, e ha condannato la Rai Spa a pagare una sanziona amministrativa di 100 mila euro”. Si tratta, conclude l’esponente della Rosa nel Pugno, di una “decisione esemplare, per quanto tardiva, che certamente non sana il danno arrecato alla Rosa nel Pugno, ma che segnala concretamente la volontà di Agcom di far eseguire le proprie delibere, mentre si valuterà in sede civile eventuali risarcimenti del danno arrecato”.

Continua a leggere “Rimborsi”

Un giorno, in edicola…

Vicino ad una edicola in una via affollata del centro.

Lei: Ciao. Scusa il ritardo. È molto che aspetti?

Lui: Non ti preoccupare: ho letto un po’ di riviste.

Lei: Riviste? Ma da quanto tempo sei qui? E poi dove sono le riviste che avresti letto?

Lui: Non mi sono spiegato bene: ho letto le copertine delle riviste esposte. – indica una delle pareti esterne dell’edicola, interamente ricoperta di riviste – Una lettura molto interessante.

Lei: Interessante? Le copertine?

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Che cosa è un blog?

Socrate: Posso farle una domanda?

Interlocutore: alzando gli occhi al cielo – Ho un brutto presentimento.

Socrate: Come scusi?

Interlocutore: Dicevo che ho un brutto presentimento: da lettore dei dialoghi di Platone so bene che, quando Socrate pone una domanda, il poveretto che viene interrogato fa sempre la figura del pirla.

Socrate: Platone amava scherzare. E poi sono passati duemila e cinquecento anni: le cose cambiano.

Interlocutore: Va bene, le voglio credere: ponga pure la sua domanda.

Socrate: Perfetto: che cosa è un blog? Continua a leggere “Che cosa è un blog?”

La morale di Oscar Wilde

Nella calda mattinata di una assolata giornata estiva, due persone percorrono di buona lena il sentiero di montagna che porta al passo di XXXXX.

Lui: Oggi fa molto caldo: forse era meglio rimandare a domani la passeggiata.

Lei: Cammina pigrone: voglio arrivare al passo per l’ora di pranzo. Ti concedo solo dieci minuti di pausa, ma non prima di mezz’ora.

Lui: Nessuno ci obbliga ad arrivare fino al passo: possiamo anche fermarci prima.

Lei: Zitto e cammina.

Quaranta minuti dopo.

Luiappoggiando lo zaino e sedendosi su una grossa pietra: Adesso ci riposiamo un po’.

Lei: Va bene

Proibito (Pillole BUR)Lui apre lo zaino e prende un libro e una bottiglia d’acqua, che inizia avidamente a bere.

Lei: Non bere tutta l’acqua! E non vorrai metterti a leggere: non possiamo fare una sosta di un’ora!

Lui: Va bene, lascerò un po’ d’acqua anche per dopo. E ho intenzione di leggere solo cinque minuti: ho acquistato ieri un libro che sembra molto interessante.

Lei: Come si intitola?

Lui: Proibito – La libertà di parola da Socrate a Nelson Mandela. Appartiene alla collana Pillole BUR: contiene alcuni testi di vari autori che hanno conosciuto, in un modo o nell’altro, la censura. Socrate e Gesù Cristo, ad esempio, condannati a morte per quello che hanno detto, oppure Nelson Mandela e Oscar Wilde, che finirono in carcere per le loro idee. Continua a leggere “La morale di Oscar Wilde”

Chiuso per fallimento

Viaggiatore: Mi scusi, sa per caso a quanto ammonta il ritardo del treno?

Capotreno: Non si preoccupi: sono solo venti minuti!

Viaggiatore: Solo venti minuti?

Capotreno: Sa, non dovrei dirlo, ma solitamente sono trenta: in pratica, siamo in anticipo di dieci minuti!

Viaggiatore: Lasciamo perdere: meglio tornare alle mie letture.

Capotreno: Arrivederci.

Viaggiatore: Arrivederci – Rivolto all’altro passeggero dello scompartimento – Tipo strano, il capotreno: dieci minuti di anticipo!

Ludovico: Strano? Perché mai? In fondo ha ragione: per chi, come me, prende spesso questo treno ed è abituato a mezz’ora di ritardo, siamo davvero in anticipo. Infatti dovrò aspettare mia moglie in stazione dieci minuti: è abituata anche lei a trenta minuti di ritardo.
Ovviamente mi rendo conto che per lei questo discorso non ha senso: lei non conosce i ritardi cronici e si è fidato dell’orario ufficiale. Continua a leggere “Chiuso per fallimento”

Contro il relativismo

Nello scompartimento di un treno, due persone sono sedute una di fronte all’altra.

Giovannitra sé e sé, leggendo il giornale: Tutta colpa del relativismo!

Ludovico: Mi scusi, posso chiederle quale terribile evento sarebbe causato dal relativismo?

Giovannisorpreso: Come scusi?

Ludovico: Ho sentito la sua esclamazione, probabilmente legata a qualche notizia riportata dal giornale, e le chiedevo quale increscioso fatto lei riconduceva al relativismo. Continua a leggere “Contro il relativismo”