Per tutta la vita

Lei: Ho deciso di morire.

Luiarrabbiato: Ma cosa diavolo stai dicendo?

Lei: Ti prego, stai calmo.

Luisempre più arrabbiato: Stare calmo? Vieni qui e con un sorriso idiota mi dici “ho deciso di morire” e pretendi che io stia calmo?

Lei: Non pretendo nulla: ti chiedo solo di ascoltarmi.

Lui: Sono disposta ad ascoltarti, ma solo se dici cose intelligenti. E i discorsi vaneggianti di quei cretini dei tuoi amici che sproloquiano a proposito di ciclo vitale, rigenerazione, eventi naturali eccetera non sono intelligenti: sono stronzate, idee del cavolo che adesso è di moda seguire. E tu, come una deficiente, decidi di morire! Per cosa, poi? Perché lo fanno tutti i tuoi amici? Perché è figo? Continua a leggere “Per tutta la vita”

Ridere

Alpha: Che brutta cosa, la risata!

Beta: Oh bella, perché mai ridere dovrebbe essere una cosa brutta?

Alpha: Ah, non lo so. Però è quello che mi è venuto da pensare leggendo, così, a casaccio, alcune citazioni tratte da Cuore di De Amicis.

Beta: Quali citazioni? Continua a leggere “Ridere”

Creazione e redenzione

Lei e Lui sono tranquillamente seduti sul divano. Lui accende il televisore, giusto in tempo per sorbirsi alcuni secondi del TG2:

Lui: La barba di Darwin e il Dio di Michelangelo…Lei: Un titolo notevole, vero?

Lui: Efficace. Penso che anche Richard Dawkins sceglierebbe il Dio di Michelangelo, nel senso dell’affresco della Cappella Sistina, a una barba decisamente fuori moda. Continua a leggere “Creazione e redenzione”

Che cosa è la matematica?

Alpha: Che cosa è la matematica?

Beta: È l’arte di dimostrare l’ovvio.

Alpha: Mi stai dicendo che la matematica è ovvia?

Beta: Assolutamente no: la matematica è tutt’altro che ovvia.

Alpha: Non ti stai contraddicendo?

Beta: No: la matematica non è ovvia, appunto perché dimostra l’ovvio. Tutti sono buoni a cercare dimostrazioni di cose non chiare. Solo un matematico si sente in dovere di dimostrare anche quello che è chiaro e intuitivo.

Il piccolo anarchico

Alphalavorando al computer: Questa cosa è interessante! – Rivolto a Beta – Chi ha scritto il vangelo?

Betaleggendo un libro: Come?

Alpha: Hai presente il vangelo? Chi lo ha scritto?

Beta: Certo che ho presente il Vangelo, e ti pregherei di usare la maiuscola come per tutti i titoli di libri e film. Comunque, gli autori sono Marco, Matteo, Luca e Giovanni.

Alpha: Ma come fai a sapere che ho pronunciato vangelo con la minuscola?

Beta: Ti conosco. Continua a leggere “Il piccolo anarchico”

Dialogo serale

Sera tardi. Lui (ateo / illuminato / sano di mente)1 spegne la luce e si accoccola, a mo’ di gattino, vicino a lei (credente / obnubilata / psicopatica).

Lei: Ma secondo te, sei più ateo tu o credente io?

Luisospettoso: Non lo so: non credo esista una unità di misura per l’ateismo.

Lei: Voglio dire: tu davvero credi che non ci sia nulla?

Luisi allontana leggermente da lei: Cosa vuoi che ti dica: secondo me non c’è nulla.

Lei: Capisco.

Lui: C’è solo una cosa che mi dispiace.

Leiincuriosita: Sarebbe?

Lui: Beh, che se per caso hai ragione tu, quando saremo di fronte a San Pietro avrai modo di dirmi «Te lo avevo detto io!». Se invece avrò ragione io, semplicemente non ci saremo più e io non potrò rinfacciarti nulla.

Leirannicchiandosi a mo’ di gattina vicino a lui: Questa prospettiva mi piace!

  1. Illuminato è la traduzione di Bright, il movimento sostenuto, tra gli altri, da Daniel Dennett; sano di mente, invece, si riferisce alla diffusa concezione, sostenuta tra gli altri da Sam Harris, che vede la fede una malattia mentale più o meno grave. []

Il filosofo e superman

Professore: Bene ragazzi, come promesso, oggi parleremo de La gaia scienza di Nietzsche…

Studente distratto: Prof, guardi lassù, in cielo! Cosa sarà quel coso che si muove così velocemente?

Professore: Un uccello, o forse un aereo. Adesso torniamo a Nietzsche.

Superman (Fleisher Studios, anni ‘40)Alle spalle del professore, sollevando una nube di polvere, crolla un pezzo di muro. Appena la polvere si posa, in parte sul pavimento, in parte nei polmoni del professore e di alcuni studenti, alla classe appare la sagoma di un uomo alto e robusto, vestito con una calzamaglia blu e un mantello rosso.

Professoretossendo: Ma… lei… chi… è?

Superman: Io sono Superman e lotto per la Verità, la Giustizia e lo Stile di vita americano. Continua a leggere “Il filosofo e superman”

Filosofia e letteratura

Padre: Leggi qui

Ma chi si sente male sono io, non la Manica, disse Ill, quando la nave beccheggia, quando vedo la costa salire e scendere. E teneva gli occhi chiusi, un poco sofferente. Poi li apre di colpo e si meraviglia: posso fissare con te l’orizzonte e allora tutto mi sembra quasi sopportabile.
Non ero stata io che ultimamente nell’autobus avevo detto: soltanto chi è senza anima, non sta male in queste condizioni, disse Ill dopo un poco, gli occhi di nuovo chiusi.
Era un punto di vista buddista o una fondamentale critica nei miei confronti? Cosa è meglio: vomitare, ma con l’anima, o fare a meno dell’anima e stare allegri?

Valentino Braitenberg, La vergine e i filosofi, Traven Books, 2006

Figlio: Ho letto. Cosa vuoi che ti dica?

Padre: Cosa mi dici della domanda finale? Cosa rispondi?

Figlio: Non è una domanda. È una frase con un punto interrogativo alla fine

Padre: Lo sapevo: troppo letterario per te!

Moglie (del figlio) e Nuora (del padre): rivolgendosi al figlio-marito – Come sei spocchioso.

Figlio: …

Qualcosa o qualcuno

Orbene, credo che a questo punto si possa dire: la domanda di Spaemann [“L’embrione è qualcosa o qualcuno?”] non è una buona domanda (mentre è un buon risultato appurarlo).

Massimo Adinolfi, L’embrione chimera, “Il Mattino di Napoli”, 8/9/2007

Prima sentinella: Ho sentito un rumore!

Seconda sentinella: Anche io.

Prima sentinella: Che cosa avrà provocato questo rumore?

Seconda sentinella: Se è una cosa, poco importa: non dobbiamo temere le cose, ma le persone. La domanda importante non è “Che cosa avrà provocato questo rumore?” bensì “A provocare questo rumore sarà stato Qualcosa o Qualcuno?”.

Prima sentinella: Cosa facevi tu, prima di arruolarti?

Seconda sentinella: Insegnavo filosofia, perché?

Prima sentinella: Semplice curiosità. Comunque, come facciamo a sapere se a provocare il rumore è stato qualcosa o qualcuno?

Seconda sentinella: Potresti chiedere: le persone rispondono, le cose no.

Prima sentinella: Però anche i nemici sono persone, e non credo siano così stupidi da rispondere alle nostre domande.

Seconda sentinella: Giusta osservazione. Almeno escludiamo che sia stato un nostro commilitone.

Prima sentinella: Mi hai convinto. A voce alta C’è nessuno?

Seconda sentinella: Nessuna risposta. Continua a leggere “Qualcosa o qualcuno”

Il papavero

Papavero (foto ed elaborazione di Ivo Silvestro)Alpha: Il papavero, per l’insetto, non è rosso, ma ultravioletto.

Beta: E che colore è l’ultravioletto?

Alpha: Per l’uomo non è un colore, per un insetto sì. D’altra parte, il rosso non è un colore per l’insetto, mentre per l’uomo lo è.

Beta: Il papavero, quindi, è rosso o ultravioletto?

Alpha: Dipende da chi lo guarda.

Beta: L’occhio modifica la realtà?

Alpha: Se supponi che il colore faccia parte della realtà, sì. Altrimenti puoi dire che gli oggetti, in realtà, non sono colorati.

Beta: Non vedo perché dovrei dirlo: la mia penna è nera e scrive, ossia lascia tracce colorate, su della carta che è in buona parte bianca.

Alpha: La carta non è bianca – semplicemente, riflette tutte le frequenze dello spettro visibile. Continua a leggere “Il papavero”