Razionalmente ignoranti

Dal 1987 esiste, in Italia, la UAAR, Unione degli Atei ed Agnostici Razionalisti. Lo scopo dell’associazione, il cui comitato direttivo è composta, tra gli altri, da Margherita Hack, Piergiorgio Odifreddi e Sergio Staino, è promuovere la conoscenza delle teorie atee ed agnostiche, sostenere il confronto tra le varie visioni del mondo e opporsi fermamente ad ogni intolleranza e discriminazione. Continua a leggere “Razionalmente ignoranti”

L’armata dei filosofi

Nel 1845 Karl Marx osservava che, fino a quel momento, i filosofi si erano limitati ad interpretare il mondo in modi diversi, mentre il vero problema consiste nel cambiarlo (Tesi su Feuerbach, XI).
Gianni Vattimo osserva che, dopo Gadamer, occorre superare la contrapposizione tra interpretare e cambiare il mondo, dal momento che interpretare è già un cambiare il mondo. Continua a leggere “L’armata dei filosofi”

L’immagine di Dio

Il Signore scese sul monte Sinai e chiamò Mosè. Mosè, accompagnato solo da Aronne, salì sul monte e il Signore gli parlò, comunicandogli i suoi comandamenti affinché li ripetesse al popolo eletto.
Ma cosa disse di preciso il Signore? Continua a leggere “L’immagine di Dio”

La biblioteca di Socrate

Al ritmo di una pagina al minuto, un libro di 200 pagine viene letto in più di tre ore. Significa che in un giorno si possono leggere circa tre libri di media lunghezza: in sessant’anni fanno poco più di 60’000 testi.
La biblioteca Sormani, a Milano, ne contiene 600000: dieci volte. E al mondo vi sono biblioteche ancora più fornite. Continua a leggere “La biblioteca di Socrate”

Alta fedeltà

Tutti gli uomini per natura tendono al sapere.
Così Aristotele iniziava, qualche secolo fa, uno dei testi fondamentali della cultura occidentale.

Gli uomini tendono al sapere, ma perché avviene ciò? Che garanzia abbiamo che questa tendenza, questa suprema e fondamentale tendenza non sia destinata al fallimento? Aristotele precisa per natura: è indubbio che questa precisazione sia, a suo modo, una garanzia. Ma in realtà è garanzia dell’autenticità di questa ricerca, non del suo coronamento futuro. Continua a leggere “Alta fedeltà”

La sottile linea di gesso

Ancora sul dialogo tra Teganistene e Brasmenide.
Il dialogo inizia con una linea di gesso, o meglio con l’intenzione di tracciare una linea di gesso: una linea dovrebbe separare il reale dall’irreale (o inverosimile), il razionale dall’irrazionale, il dimostrabile dall’indimostrabile
Continua a leggere “La sottile linea di gesso”

Reale e razionale: dialogo senza lieto fine

Quando due filosofi discutono di reale e di razionale, non si sa mai come può andare a finire. Se i due filosofi in questione sono Tegatistene e Brasmenide la sorpresa finale è assicurata (anche se non è ancora finita). Continua a leggere “Reale e razionale: dialogo senza lieto fine”

Miti dell’odio

Non sempre la verità ha importanza. Vi sono discorsi, ad esempio le fiabe, dove l’essere vero o falso non ha praticamente alcun ruolo.
Questo non avviene solo con le fiabe: la storia dei Protocolli dei Savi di Sion è una tragica conferma di questo fatto.

Questa storia è narrata da Will Eisner ne Il complotto. La storia segreta dei Protocolli dei Savi di Sion (Einaudi Stile Libero, 2005). Nonostante il titolo, in realtà questa storia non è affatto segreta: è al contrario molto conosciuta, anche se purtroppo la cosa, come accennato, non ha importanza. Continua a leggere “Miti dell’odio”

Omicidi

Invece di riadagiarsi nell’acqua, Sweeney uscì e si asciugò rapidamente. Mentre finiva di farlo, guardava il piccolo rigurgito dell’acqua mentre la vasca si svuotava. E gli venne la domanda: ho commesso un assassinio? Non è forse una vasca d’acqua, quando è piena, un’entità? Un ente che ha, se non la vita, per lo meno un’esistenza propria. Ma allora la vita nel corpo umano è come l’acqua in una vasca: non può darsi che attraverso la canalizzazione delle arterie e delle vene essa scorra verso una specie di lago Michigan e poi forse in un oceano, quando viene tolto il tappo della chiusura della vasca? Eppure anche così è un assassinio, perché se l’acqua continuerà a esistere quella data vasca non esisterà mai più, non vivrà mai più.

Cancelò l’evidenza del delitto sciacquando la casca e tornò in camera sua.

Fredric Brown; La statua che urla; Interno Giallo Editore, Milano, 1991

Ragionevolmente cristiani

Rodney Stark, professore di Scienze sociali in Texas, si lascia intervistare da Elena Molinari di Avvenire. Ne esce una interessante discussione su cristianesimo, ragione, democrazia e libero mercato.
Non è chiara la relazione tra ragione e capitalismo, a parte forse criticare il famoso saggio di Weber sul nesso tra capitalismo ed etica protestante. E non è neppure chiaro se secondo Stark l’Impero Romano si limitava ai dintorni di Roma, visto che “l’affermazione della civiltà occidentale avviene quando il cristianesimo ne diviene la religione dominante”.