A proposito di un editoriale

Non leggo abitualmente Linkiesta. Tuttavia spesso qualcuno segnala un articolo apparso su questa testata, e così mi capita abbastanza regolarmente di leggere un loro testo o almeno qualche brano citato da chi ha fatto la segnalazione.

Giusto ieri qualcuno, non ricordo chi, ha segnalato un articolo, che poi ho scoperto essere un editoriale firmato da Jacopo Tondelli, il direttore responsabile. Continua a leggere “A proposito di un editoriale”

Calendario filosofico

Trovo molto fastidiosa l’esistenza del 29 febbraio. O, meglio, trovo fastidiosa la non esistenza del 29 e del 30 febbraio tutti gli anni: perché il secondo mese dell’anno deve avere solo 28 giorni?
Quando a scuola mio figlio imparerà la famosa filastrocca “trenta giorni ha novembre”1 e mi chiederà perché tutti i mesi non hanno la stessa durata, che cosa gli risponderò? Che calcoliamo il tempo in maniera stupida, perseverando negli errori del passato? Che in estate abbiamo due mesi consecutivi di 31 giorni perché Ottaviano Augusto non poteva essere da meno di Giulio Cesare?
Occorre una riforma del calendario. Continua a leggere “Calendario filosofico”

  1. O almeno quando cercheranno di insegnargliela, perché io non l’ho mai imparata. []

Fenomenologia da botteghino

Grazie a paopasc ho scoperto una infografica molto carina sugli incassi dei film hollywoodiani.
Giocando con le impostazioni, ho scoperto che Avatar ha sì incassato un botto di denaro, ma alla fine gli incassi sono stati “solo” il 1’145 % della spesa. Fireproof è al 6’690 %, Insidious al 6’467 % e Paranormal Activity 2 al 5’917% (Paranormal Activity risulta al 114’200 %, ma forse si tratta di un errore). Non conosco nessuno di questi film, ma come rapporto prezzo/prestazioni battono e non di poco il lavoro di James Cameron. Continua a leggere “Fenomenologia da botteghino”

Diamo i numeri

Il popolo del web1 sta facendo circolare questa immagine:2

Bello. Mi sono messo a fare gli stessi calcoli con Svizzera e Italia – e penso che il popolo del web sarebbe contento se l’Italia funzionasse come la Svizzera –. Se in Italia si facesse come in Svizzera, si avrebbe un senato di 355 membri, 40 in più degli attuali, e una camera composta da 1.544 deputati, contro i 630 attuali.

Il popolo del web potrebbe evitare confronti privi di significato.

  1. Quanto adoro questa espressione! []
  2. Perché usare una immagine invece di un testo? []

Differenze di pensiero

Grazie a Marco Ferrari, scopro questo interessante intervento del poeta Davide Rondoni:

Del resto ben prima che voi fisici ci faceste vedere che tutto è movimento ed energia, Dante parlava di “Amore che move ‘l sole e l’altre stelle” e per lui non era una metafora, ma un dato del reale conosciuto. Si tratta di una differenza di velocità – le verità a cui il metodo poetico arriva sono quelle necessarie a un uomo per vivere, e la scienza per analizzare i fenomeni invece ha bisogno a volte di migliaia di anni.

Differenza di velocità e di metodo dunque (la poesia conosce per sintesi, per analogie, vivendo quello stato di conoscenza per stupore e illuminazione che nella scienza accade solo talvolta) ma non di percorso nè di scopo.

Continua a leggere “Differenze di pensiero”

Rashōmon 2012

Comunicato stampa della Polizia cantonale:

La Polizia cantonale comunica che in riferimento all’azione dimostrativa avvenuta ieri a Lugano nell’ambito di una conferenza organizzata da un’associazione nell’Auditorium dell’Università della Svizzera italiana, sono state controllate ed identificate 2 persone che hanno attivamente partecipato alla protesta e che saranno segnalate alle autorità competenti. Per quanto riguarda i compiti di pertinenza degli agenti della Polizia, è stato messo in atto un dispositivo comune tra Polizia cantonale e Polizia Città di Lugano. In questo senso, è stata garantita la sicurezza dei relatori presenti che non hanno riportato conseguenze fisiche a seguito della dimostrazione. In brevi istanti, grazie al pronto intervento degli agenti presenti in sala e all’esterno, l’azione dimostrativa è stata interrotta e la situazione normalizzata, tanto da permettere la continuazione della conferenza senza particolari ritardi. Si precisa che i manifestanti erano muniti di gas irritante e grazie alla prontezza d’intervento della polizia, questo non ha causato danni ai presenti.

Resoconto dei contestatori:

La sera del 31 gennaio il procuratore italiano Caselli era ospite all’Università della Svizzera Italiana di Lugano per un convegno su “politica e giustizia”. Una delegazione di no tav ticinesi si è recata al dibattito per informare la platea di cosa il Caselli intende per rapporto tra politica e giustizia: incarcerazione del dissenso, criminalizzazione della protesta, difesa degli intrecci mafia-imprese-partiti che stanno alla base del progetto alta velocità ferroviaria Torino-Lyon.
Ma non ve n’è stato tempo, né modo, né bisogno di farlo: non appena i no tav hanno iniziato a spiegare le loro ragioni con un intervento, mentre esponevano degli striscioni e volantinavo, alcuni agenti senza divisa hanno aggredito i no tav con calci e pugni. Sono poi intervenuti agenti di polizia che, come marionette in una commedia, aspettavano dietro un paravento: peccato che calci, pugni, spray urticanti, spintoni, minacce e insulti fossero veri! Tra gli sguardi allibiti della platea e il plauso di Caselli, è stato a tutti chiaro quale sia la “giustizia” di cui il procuratore parla.

Che cosa è il metodo scientifico

Di solito scrivo il titolo alla fine, e lo faccio un po’ per pigrizia (e il titolo è la parte più difficile), un po’ perché magari non so bene che cosa scriverò.
In questo caso, invece, lo so: scriverò – sto scrivendo – di metodo scientifico. Quindi il titolo non può non essere “che cosa è il metodo scientifico”… chiaro, immediato, sintetico. A dire il vero, il titolo potrebbe anche essere “che cosa è il metodo scientifico?”, con un bel punto interrogativo che, a un filosofo, si addice: in molti pensano che il compito del filosofo sia fare domande, non trovare risposte.
È più umile fare domande che dare risposte. Ora, tralasciando il fatto che dopo Socrate per noi filosofi è da supponenti anche fare domande, io che cosa è il metodo scientifico lo so. E quindi lo scrivo. Immagino che qualche uomo di scienza si metterà le mani nei capelli, pensando al letterato che, sentendosi superiore, si mette a dare lezioni a chi la scienza la conosce sul serio. Continua a leggere “Che cosa è il metodo scientifico”

Dialogo di un cane e di un coyote

The Other Coast

Forse è andata davvero così: animali selvatici che capiscono i vantaggi del vivere a fianco degli esseri umani, diventando così animali domestici. Continua a leggere “Dialogo di un cane e di un coyote”

Una riflessione scorretta

Una premessa iniziale: questo post è una riflessione scorretta, moralmente riprovevole e poco opportuna; la si potrebbe definire una provocazione, se non fosse che questo termine è usato, oramai, soprattutto dai codardi che lanciano la pietra e nascondono la mano.

Telethon: una corazzata della raccolta fondi per attività benefica. Inventata, pare, da Jerry Lewis negli anni Sessanta del Novecento, le varie fondazioni Telethon raccolgono ogni anno parecchi soldi. Soldi che vengono usati per varie iniziative, tra le quali sembra spiccare1 la ricerca sulle malattie genetica rare.
Malattie rare. Continua a leggere “Una riflessione scorretta”

  1. In base a come solitamente viene presentata Telethon; sarebbe interessante indagare, al di là del problema di che cosa si intende con malattia rara, l’effettiva suddivisione dei fondi. []