Luce e ombra

L’oscurità nasconde: non sappiamo cosa c’è all’interno di una stanza buia. Qualsiasi cosa si trovi al suo interno, non viene vista, non è possibile conoscerla. Ma basta accendere la luce, illuminare il locale, perché tutto risulti chiaro e comprensibile.
Questo semplice evento è forse la migliore illustrazione della potente e diffusa metafora della luce come conoscenza contrapposta all’oscurità come ignoranza.

Platone è forse il primo ad utilizzare questa potente immagine evocativa: nel mito della caverna (Repubblica, libro VII), la fonte della conoscenza è appunto la luce, la brillante e purtroppo lontana luce del fuoco. Senza questa luce, che è l’idea del bene, gli uomini incatenati vivrebbero nell’oscurità completa, non vedrebbero e non conoscerebbero nulla; grazie ad essa vedono e conoscono, anche se, per colpa delle catene, la loro vista è limitata alle ombre, insoddisfacente via di mezzo tra la luce diretta e l’oscurità totale. Continua a leggere “Luce e ombra”

Il segreto

Pacta servanda sunt. Gli impegni vanno rispettati: questo principio vale, banalmente, per gli individui come per le entità collettive quali società, associazioni e nazioni.

Un accordo, ad esempio una promessa, tra due persone è vincolante: non mantenere la parola data è biasimevole e, nel caso dei contratti, sanzionabile.
Un accordo internazionale tra stati, anche in assenza di un’autorità superiore in grado di sanzionare, è vincolante. Una sorta di imperativo politico, da affiancare agli imperativi categorici di kantiana memoria. Continua a leggere “Il segreto”

Reale e razionale: dialogo senza lieto fine

Quando due filosofi discutono di reale e di razionale, non si sa mai come può andare a finire. Se i due filosofi in questione sono Tegatistene e Brasmenide la sorpresa finale è assicurata (anche se non è ancora finita). Continua a leggere “Reale e razionale: dialogo senza lieto fine”

Miti dell’odio

Non sempre la verità ha importanza. Vi sono discorsi, ad esempio le fiabe, dove l’essere vero o falso non ha praticamente alcun ruolo.
Questo non avviene solo con le fiabe: la storia dei Protocolli dei Savi di Sion è una tragica conferma di questo fatto.

Questa storia è narrata da Will Eisner ne Il complotto. La storia segreta dei Protocolli dei Savi di Sion (Einaudi Stile Libero, 2005). Nonostante il titolo, in realtà questa storia non è affatto segreta: è al contrario molto conosciuta, anche se purtroppo la cosa, come accennato, non ha importanza. Continua a leggere “Miti dell’odio”

Santi ed eroi

La filosofia, come qualsiasi altra impresa razionale, non ha bisogno né di santi, né di eroi. In filosofia ci sono ragionamenti e dimostrazioni. Gli esempi, se ci sono, servono ad illustrare questi ragionamenti.
Una teoria non ha bisogno di eroi, di uomini che si sacrificano, per essere vera. Una teoria è diversa dalle sue manifestazioni, non dipende da essa.
Lo stesso non vale per la verità rivelata: la manifestazione deve esserci, e deve essere il più vera e completa possibile. Continua a leggere “Santi ed eroi”

Favole e fiabe

Una fiaba è un racconto, solitamente di origine popolare, ricco di elementi fantastici come maghi, gnomi o fate.
Una favola è invece un racconto molto più breve ed essenziale con una morale; meglio ancora è una morale fatta a racconto.
Cenerentola è una fiaba, la volpe e l’uva una favola.

Come si vede sono due cose molto diverse tra di loro. L’unica accezione che vede fiaba e favola come perfetti sinonimi è quello di fandonia.
Per chi valuta quello che si dice unicamente con il metro del vero / falso (notizia / fandonia), è evidentemente tutto uguale. Una sciocchezza.

Filosofia della vacuità

Frankfurt_StronzateHarry G. Frankfurt; Stronzate. Un saggio filosofico; Rizzoli, 2005

I sinonimi, si sa, non sono mai assoluti: difficilmente una parola può sostituirne un’altra in tutti i contesti possibili, e anche se potesse, non lo farebbe con la stessa peculiare impronta del termine originale.
Così puoi cercare di cavartela parlando di fesserie, sciocchezze, stupidate o cavolate, ma il termine stronzate rimane comunque insostituibile, e quindi tanto vale rassegnarsi: Harry G. Frankfurt, serio professore di filosofia morale a Princeton, ha scritto un breve saggio filosofico sulle stronzate (in inglese Bullshit). Continua a leggere “Filosofia della vacuità”

Relativamente parlando

L’uomo tende per sua natura alla conoscenza. L’uomo è alla ricerca della verità.
Queste due affermazioni, liberamente tratte dalla Metafisica di Aristotele ma presenti, esplicitamente o implicitamente, in praticamente tutti i testi di filosofia, indicano una tensione, una situazione instabile. Continua a leggere “Relativamente parlando”

La forza delle opinioni

Liberté, égalité, fraternité: è il motto della rivoluzione francese e da questa straordinaria esperienza politica, volenti o nolenti, derivano tutti i regimi democratici. Libertà, uguaglianza e fraternità: siamo tutti liberi, siamo tutti uguali e siamo tutti fratelli.
Dei tre valori, il primo è la libertà. È difficile stabilire se il primato sia anche d’importanza; sicuramente la libertà è la prima ad essere in pericolo, quando la democrazia inizia a degenerare in qualcosa di diverso e inquietante. Continua a leggere “La forza delle opinioni”