Situazione reale del candidato

Breve aggiornamento, risalente a un mese fa, sulla vicenda dell’ex vicesegretario:

Tutto da rifare. Il Consiglio di Stato ha dato torto al Municipio di Rovio: l’ex vicesegretario comunale di Lamone, condannato l’anno scorso a 24 mesi di carcere sospesi, per essersi appropriato di 540 mila franchi tra il 2001 e il 2007, non potrà lavorare in cancelleria a Rovio come contabile.

È stato accolto il ricorso presentato da ventitré cittadini sulla nomina decisa dal Municipio. Il 18 gennaio di quest’anno l’esecutivo aveva pubblicato un bando di concorso per l’assunzione di un nuovo “segretario/funzionario al 100%”. E nel bando c’era scritto che il candidato doveva dimostrare di avere una condotta irreprensibile. Nonostante questo, su una trentina di candidati è stato scelto proprio l’ex vicesegretario di Lamone. Una decisione presa dal Municipio perché l’ex vicesegretario ha presentato l’estratto del casellario giudiziale immacolato. E questo perché quando è stato richiesto la sentenza non era ancora stata pronunciata.

«Determinante – recita la decisione del Consiglio di Stato anticipata ieri da Radio 3iii – non è il contenuto dell’estratto ma la situazione reale del candidato; l’estratto è infatti unicamente un documento atto a comprovare, in linea di massima, quanto affermato dal candidato, nondimeno, a far stato è la situazione reale dello stesso».

Tratto da laRegioneTicino del 7 giugno 2011, pagina 24.

Sembra quindi che le ragioni della mancata assunzione non siano riconducibili a una sorta di “punizione oltre la legge” ma, più banalmente, al mancato soddisfacimento dei requisiti.
Interessante comunque il concetto di  “situazione reale del candidato”, da intendersi al di là dei certificati  e degli estratti del casellario giudiziale. Interessante perché sembra un concetto chiaro e ben definito, ma in realtà può voler dire tutto e niente.

Umanità ed emozioni

Data stellare 4307.1, anno 2268 (nella realtà, gennaio 1968): il dottor McCoy discute con il vulcaniano Spock della distruzione di una nave stellare con a bordo quattrocento persone.

Data stellare , 43198.7, anno 2366 (nella realtà, ottobre 1989): il primo ufficiale Riker discute con l’androide Data della morte del tenente Marla Aster.

In entrambi i casi, a non capire l’umanità – o a capirla meglio di quanto un essere umano possa fare – è un qualcuno privo di sentimenti: il vulcaniano Spock, che ha rifiutato le emozioni, e l’androide Data, incapace di provare emozioni a causa dei limiti del suo cervello positronico.

Una visita a Montecristo

Montecristo

Ho avuto il privilegio di sbarcare sull’isola di Montecristo.
Privilegio perché l’isola è una riserva naturale integrale, dove quell’integrale significa (quasi) inaccessibile all’uomo. Solo mille persone l’anno — seicento studenti, quattrocento privati con precedenza alle associazioni — possono visitare l’isola. Io non sono stato tra questi fortunati mille: oltre al permesso di visita, per il quale un privato può aspettare pare anche tre anni, esiste il più accessibile permesso di approdo, che concede la possibilità di sbarcare sull’isola e visitare Cala Maestra. Una visita completa, con tanto di escursioni, è sicuramente più interessante, ma anche per il solo approdo vale la pena affrontare le ore di navigazione necessarie per raggiungere Montecristo. Continua a leggere “Una visita a Montecristo”

Farla pagare ai neri

seriously-mcdonalds-hoax

Per chi non conoscesse l’inglese: come misura cautelare, in parte dovuta ad una recente serie di furti, i clienti afroamericani sono tenuti a pagare una tassa aggiuntiva di 1,50 $ per acquisto.

Si tratta di quello che gli inglesi chiama hoax, una bufala o scherzo di dubbio gusto. Un indizio chiaro (chiaro per chi vive negli States, ovviamente) è il numero di telefono riportato sul foglio: non è quello di McDonald’s, ma del concorrente KFC.

Lo scherzo è riuscito: in molti si sono giustamente scandalizzati di fronte all’idea che a pagare le esternalità di furti (le maggiori spese legate agli ammanchi, alla sorveglianza eccetera) sia uno specifico gruppo etnico. Anche ammettendo che gli autori dei furti siano in maggioranza afroamericani, è ingiusto scaricare su di loro le spese, quasi che a commettere il furto non sia il singolo individuo ma il gruppo etnico.
Curiosamente desta meno scandalo il fatto che, in alcuni paesi, le donne pagano meno per l’assicurazione auto, visto che nonostante il luogo comune “donna al volante pericolo costante” fanno meno incidenti, mentre i giovani pagano di più perché propensi a fare più incidenti. Sempre per le assicurazioni, in alcuni parsi chi dichiara di non bere nessun tipo di bevanda alcolica, neppure mezzo bicchiere di vino durante il pasto, può usufruire di un ulteriore sconto.
E non desta affatto scandalo il fatto che le esternalità dei furti e degli atti violenti che avvengono nei vari ritrovi pubblici siano a carico di tutta la collettività: l’hamburger di McDonald’s potrebbe costare meno se non ci fossero le spese di sorveglianza. Sarebbe forse più giusto che a pagare queste maggiori spese siano i ladri e i violenti che vengono effettivamente presi: hai rubato? Bene, oltre a risarcire la merce rubata, paghi anche parte dello stipendio della guardia giurata che ti ha sorpreso a rubare, e magari anche parte delle spese dell’impianto di videosorveglianza.

L’impressione è che questo scherzo ai danni di McDonald’s abbia scoperchiato alcune piccole incoerenze o incertezze nei giudizi morali sulla responsabilità collettiva: a volte l’idea di pagare per comportamenti altrui ci ripugna, altre volte l’accettiamo senza grossi problemi.

Immemore dolor

Siringa (foto di joeflintham)

Supponiamo che vi feriate o vi ammaliate e che sia necessario un qualche tipo di intervento chirurgico per guarire. Che si tratti di punti di sutura o di una appendicectomia poco importa: l’importante è che l’intervento fa fatto al più presto, e per l’anestesia ci sono solo due sostanze disponibili.

La prima allevia il dolore, ma non lo toglie del tutto. In poche parole: soffrirete, ma non tantissimo. E ricorderete il dolore.
La seconda sostanza non allevia per nulla il dolore: soffrirete, e anche tanto. Ma non ricorderete nulla: la sostanza provoca infatti amnesia.

Dal profilo medico, non ci sono differenze: le probabilità di salvarvi la vita sono identiche. E ovviamente non potete assumere entrambe le sostanze.

Voi cosa scegliereste?

Diritti popolari

Giugno è periodo di referendum. Al di qua e al di là della frontiera: in Italia si voterà su quattro quesiti riguardanti energia nucleare, acqua potabile e legittimo impedimento; in Ticino per le pari opportunità nella costituzione cantonale e la partecipazione alla realizzazione di una centrale elettrica a carbone in Germania. Continua a leggere “Diritti popolari”

L’invenzione dell’omosessualità

Nel dicembre del 20091 Reset ha proposto una intervista a Joseph Massad della Columbia University e autore del saggio Desiring Arabs sul tema dell’omosessualità nel mondo arabo.

La tesi è, in soldoni, che l’omosessualità è una invenzione occidentale: nel mondo arabo non esistono “gay” ma semplicemente “uomini e donne che hanno rapporti con lo stesso sesso”.

Qual è allora in sintesi la differenza tra omosessualità “occidentale” e quella che lei chiama, nel suo libro, la pratica e il desiderio dello stesso sesso?

In definitiva, la prima è un’identità che rivendica una comunità socialmente riconosciuta insieme a diritti politici, mentre l’altra è una delle tante forme di intimità sessuale che va alla ricerca del piacere corporale.

La mia prima reazione è quella di una sofisticata e intellettuale (nel senso brutto) giustificazione della dichiarazione, rilasciata un annetto prima, di Mahmud Ahmadinejād: “Non esistono omosessuali in Iran”. Continua a leggere “L’invenzione dell’omosessualità”

  1. Questo testo ha avuto un periodo di incubazione molto lungo []

Un bel salto nel buio dal punto di vista semantico

Oggi è il novantesimo compleanno del poeta Giorgio Orelli.1

Su laRegioneTicino di ieri una lunga intervista raccolta da Claudio Lo Russo, con un passaggio che mi ha colpito:

Il sentimento dell’infinito non gli è certo estraneo. La religione, però, non appare ai suoi occhi di «contadino istruito» un appiglio sicuro. «L’esigenza di credere in qualcosa che continui è viva anche in me», dice. Ma pensare l’eterno come la nostra esistenza che prosegue nell’aldilà «mi pare un po’ troppo». La vita eterna? «Noi, quando parliamo della vita, intendiamo questa qui, adesso. Poi, non avendo a disposizione molte altre parole, diciamo ‘la vita eterna’. Ma questo è già un bel salto nel buio dal punto di vista semantico».

La “vita eterna” è un abbaglio linguistico, una metafora che è andata troppo oltre.
Una espressione che usiamo perché non ne abbiamo altre a disposizione, e ci accontentiamo, smettendo di interrogarci sul significato di quella espressione.
Poesia e filosofia, qui, direi che sono alleate.

  1. Ero tentato di scrivere “genetliaco”, ma il poeta è lui, non io. []

法律理论

法律理论 (Teoria del diritto in Cina) è una rivista online cinese di filosofia del diritto il cui primo numero è disponibile su Internet.

Giusto perché fa figo avere un pdf di quasi 150 pagine, metà delle quali scritta in ideogrammi.
Interessante come Dworkin resti ‘Dworkin’ anche in cinese, mentre H.L.A. Hart diventi ‘H.L.A. 哈特’.1

  1. Interessante anche come google translate si impalli e trasformi un filosofo del diritto in un diritto del filosofo. []