Sessanta anni fa

Repubblica Italiana

Il 1º gennaio 1948 entrò in vigore la Costituzione della Repubblica Italiana.

Propongo un gioco: segnalare un articolo o un paragrafo della prima parte della Costituzione particolarmente gradito e meritevole e un altro che, invece, andrebbe aggiornato, modificato o addirittura cancellato.

A me piace molto il terzo paragrafo dell’articolo 34:

I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi.

Mi convince poco il secondo paragrafo dell’articolo 7:

I rapporti [tra lo Stato e la Chiesa cattolica] sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

Esiste il senso etico senza Dio?

Esiste il senso etico senza Dio?

Il rapporto con Dio non c’entra nulla col senso etico, che riguarda soprattutto la relazione con gli altri uomini. Molti dei grandi moralisti sono non credenti. Al contrario, diceva il grande filosofo Feuerbach, se ami Dio puoi non amare gli uomini.

Umberto Veronesi (con Alain Elkann), Essere Laico, Bompiani 2007, p. 37

Ridere

Alpha: Che brutta cosa, la risata!

Beta: Oh bella, perché mai ridere dovrebbe essere una cosa brutta?

Alpha: Ah, non lo so. Però è quello che mi è venuto da pensare leggendo, così, a casaccio, alcune citazioni tratte da Cuore di De Amicis.

Beta: Quali citazioni? Continua a leggere “Ridere”

Il Vangelo secondo Matteo

Giorgio Agamben in Il Vangelo secondo Matteo di PasoliniÈ sempre brutto, per la loro parzialità, stilare delle classifiche; se poi la classifica riguarda i regali ricevuti, si corre anche il rischio di far arrabbiare chi si è tanto impegnato a cercare qualcosa da impacchettare.
Nella speranza di non offendere nessuno, ammetto pubblicamente che il miglior regalo di Natale è Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini.

Tra gli attori, un giovane Giorgio Agamben, ed è una piacevole sorpresa scoprire che l’autore di Homo Sacer è stato, in un’altra vita, uno dei dodici apostoli.

I filosofi amano la saggezza, non l’umanità

Pearls Before Swine

Pearls Before Swine di Stephan Pastis

Topo: Ho sviluppato una teoria che spiega l’intera condizione umana. L’ho chiamata “AereoSediliReclinabililogia”.

Capra: Cosa è?

Topo: Due persone, entrambe stipate nei ristretti sedili di un aereo. La persona A può diminuire il proprio disagio abbassando il sedile. Ma c’è un problema.

Capra: Quale sarebbe?

Topo: Il miglioramento della sua condizione può avvenire soltanto a discapito della persona B, che è ancora più compressa dall’abbassarsi del sedile di fronte a lui.

Capra: E quindi perché la persona A abbassa il proprio sedile?

Topo: Perché la compagnia aerea dice che può farlo. È questa la “AereoSediliReclinabililogia”… le persone fanno quello che possono fare, incuranti degli effetti sugli altri. Ed è per questo che il mondo è nello stato in cui si trova.

Capra: Allora perché non fai qualcosa per cambiare tutto questo?

Topo: Perché se il tizio seduto di fronte a me abbassa il sedile, gli schiaccio la testa nel vassoio portavivande.

Capra: Magnifico.

Topo: I filosofi amano la saggezza, non l’umanità.

Buon Natale.

Dimenticare lo stato

Giuliano Ferrara ha deciso di proporre una moratoria per l’aborto:

Questo è un appello alle buone coscienze che gioiscono per la moratoria sulla pena di morte nel mondo, votata ieri all’Onu da 104 paesi. Rallegriamoci, e facciamo una moratoria per gli aborti. Infatti per ogni pena di morte comminata a un essere umano vivente ci sono mille, diecimila, centomila, milioni di aborti comminati a esseri umani viventi […].

Il discorso di Ferrara si basa quasi integralmente sul parallelismo tra la pena di morte e quella che, riprendendo una proposta simile, potremmo chiamare pena di aborto. Una analogia che sembra presentare più di un problema. Continua a leggere “Dimenticare lo stato”

Cretini eterodiretti

Dives in Misericordia (Richard Meyer)Pungolato da lector in fabula, mi imbatto in questa curiosa definizione dei cristiani: cretini eterodiretti:

Vorrebbero che ai cristiani fosse tolto il diritto di parola e di voto… in quanto cretini eterodiretti dal Vaticano.

Il problema che sta dietro questa definizione è, allo stesso tempo, filosofico, religioso e politico: se non si separano questi aspetti, non se ne esce.

Il problema dei cristiani cretini, innanzitutto, è un problema etimologico. Come riporta il Devoto-Oli, c’è poco da discutere:

Dal franco-provenz. crétin (che è dal lat. christianus) nel senso commiserativo di ‘povero cristiano’ | sec. XVIII

Tuttavia, come subito riconosce il tanto criticato Odifreddi, le etimologie significano ben poco, e servono solo a fare qualche battuta. Continua a leggere “Cretini eterodiretti”

Uno, due, tre, quattro

Alfa: Uno, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto, nove, dieci, undici, dodici, tredici, quattordici, quindici, sedici, diciassette, diciotto, diciannove, venti, ventuno, ventidue, ventitré, ventiquattro, venticinque, ventisei, ventisette, ventotto, ventinove, trenta, trentuno, trentadue, trentatré, trentaquattro, trentacinque, trentasei, trentasette, trentotto, trentanove, quaranta, quarantuno, quarantadue, quarantatré, quarantaquattro, quarantacinque, quarantasei, quarantasette, quarantotto, quarantanove, cinquanta, cinquantuno…

Beta: Cosa stai contando?

Alfa: …cinquantadue, cinquantatré, cinquantaquattro…

Beta: Mi vuoi rispondere?

Alfa: …cinquantacinque. Sì, hai ragione, scusa. Sto contando, a voce alta, il numero di morti bianche: le persone morte sul lavoro. Continua a leggere “Uno, due, tre, quattro”

La divina dittatura

Fabrizio Mastrofini, Ratzinger per non credentiIl mondo è cambiato. Da questa affermazione, banale e proprio per questo fondamentale, parte Fabrizio Mastrofini nella sua analisi del papato di Benedetto XVI: il mondo è cambiato e il Papa si trova a dover affrontare una nuova evangelizzazione.
Il titolo del libro, Ratzinger per non credenti, si riferisce appunto a questa importante sfida: la necessità del dialogo con i non credenti.

L’impressione che si coglie, o meglio che io ho colto, dalla lettura di questo interessante e ben scritto saggio, è che Joseph Ratzinger non sia assolutamente in grado di raccogliere questa sfida.
La finestra che si affaccia in piazza San Pietro, «simbolo dell’apertura del pontificato al mondo», assume le forme della centrale di una polizia segreta di una qualche dittatura prossima alla fine. Continua a leggere “La divina dittatura”