A proposito di una vignetta

Una vignetta di Lisa Benson:

Una infreddolita signora, costretta dalle basse temperature a vestire il suo adorato chihuahua con un delizioso golfino, si difende dal freddo bruciando alcuni libri sul riscaldamento globale, primo fra tutti Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) di Al Gore.

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Polemiche con i fiocchi

Accadde che sul sito della prestigiosa rivista Nature è apparso un fiocco di neve con ottagonale. Otto punte, invece delle classiche sei. Otto impossibili punte: a volte si formano fiocchi con tre o dodici punte, ma mai con cinque o otto: è fisicamente impossibile.
E così il professor Thomas Koop ha scritto una lettera a Nature,1 lamentando la presenza di questi impossibili fiocchi.

Il Guardian, nel riportare la notizia, parla di divisione tra le due culture: una esagerazione, tenendo conto che gli impossibili fiocchi sono soprattutto presenti in comunicazioni pubblicitarie – e la pubblicità non è proprio il prodotto di punta della cultura umanista.
Di certo è un problema di diffusione del sapere scientifico. Soprattutto perché, cercando con google “fiocco di neve 8 punte”, ho trovato i fiocchi di neve ottogonali creati, con la carta colorata, da bambini di prima e seconda elementare.
Certo, la creazione di fiocchi a sei punte è più complicata (anche se non eccessivamente, almenoa giudicare da questo video) e avrebbe richiesto un maggior impegno da parte dei maestri, e ovviamente non è ritagliando fiocchi di neve scientificamente corretti che si diffonde la scienza. Se fossi il padre di uno di quei bambini, avrei fatto comunque notare la cosa agli insegnanti – facendomi odiare da tutto il corpo docenti.

  1. Lettera accessibile a pagamento; non l’ho letta. []

L’origine delle specie in cento parole

Posto che la consegna – riassumere il testo di Darwin in un centinaio, per quanto abbondante, di parole – è impossibile da rispettare, cosa ve ne pare di questo riassunto?

Come spiegare la varietà degli esseri viventi e il loro splendido adattamento all’ambiente? La tesi di Darwin è la famosa selezione naturale. Le risorse, in natura, sono limitate, e alcuni individui, per svariati motivi, risultano più avvantaggiati di altri: una pianta con delle radici che si spingono in profondità, una lumaca con il guscio più robusto, e così via. Questi individui avranno più discendenti degli altri, e questo porterà alla diffusione, all’interno della popolazione, di quelle caratteristiche. Tutto ciò, ovviamente, finché l’ambiente non muta e, ad esempio, le radici profonde e il guscio robusto diventano un inutile impiccio. Una spiegazione semplice, elegante e incredibilmente potente, talmente potente da modificare radicalmente la nostra visione del mondo.

Si accettano consigli, opinioni e anche insulti (se motivati).

La crisi delle scienze italiane (senza neppure la consolazione della fenomenologia trascendentale)

Nel dicembre del 2006 mi abbonai a Newton.
Tra le riviste di divulgazione scientifica, era la mia preferita e la leggevo sempre con grande piacere. Era una delle poche riviste di divulgazione scientifica che voleva spiegare la scienza, non stupire (o spaventare) le persone con improbabili successi della tecnoscienza.

Qualche mese prima dello scadere dell’abbonamento, la RCS-Periodici ha iniziato a sollecitare, con una certa insistenza, il rinnovo dell’abbonamento. Non che non volessi pagare – semplicemente sono solito aspettare lo scadere dell’abbonamento, quindi dicembre.
Un mese dopo il rinnovo, è uscito il numero di gennaio 2008, l’ultimo numero di Newton. E qui un po’ di commenti sulla serietà della RCS-Periodici si potrebbero fare: davvero l’ufficio abbonamenti non sapeva che la loro rivista avrebbe chiuso i battenti di lì a poco? Continua a leggere “La crisi delle scienze italiane (senza neppure la consolazione della fenomenologia trascendentale)”