Impianti cinematografici

Prima o poi arriverà nelle sale Repo Men, film di fantascienza con Jude Law.
Tutto quello che so del film l’ho letto su Fantascienza.com:

Il film, il cui primo titolo ufficioso era Repossession Mambo, è ambientato nel prossimo futuro e racconta di un mondo in cui gli esseri umani sono riusciti a sconfiggere malattie e vecchiaia attraverso l’innesto di organi interni artificiali. L’unico produttore degli organi, un’azienda denominata L’Unione, concede benevolmente i propri organi a credito, con una piccola clausola contrattuale: in caso di mancato pagamento, l’azienda ha il diritto di rientrare in possesso degli organi impiantati. Con qualunque mezzo e anche a discapito della vita dei clienti, nel caso l’impianto riguardi il cuore.

Sono sicuro che il film sarà all’altezza di altre produzioni fantascientifiche eticamente impegnate come Gattaca (sempre con Jude Law) o The Island: buona recitazione, qualche scena d’azione carina, sceneggiature inverosimili, riflessioni morali decisamente superficiali, più che altro finalizzate a giustificare le già citate scene d’azione. Continua a leggere “Impianti cinematografici”

A proposito di una vignetta

Una vignetta di Lisa Benson:

Una infreddolita signora, costretta dalle basse temperature a vestire il suo adorato chihuahua con un delizioso golfino, si difende dal freddo bruciando alcuni libri sul riscaldamento globale, primo fra tutti Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) di Al Gore.

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Polemiche con i fiocchi

Accadde che sul sito della prestigiosa rivista Nature è apparso un fiocco di neve con ottagonale. Otto punte, invece delle classiche sei. Otto impossibili punte: a volte si formano fiocchi con tre o dodici punte, ma mai con cinque o otto: è fisicamente impossibile.
E così il professor Thomas Koop ha scritto una lettera a Nature,1 lamentando la presenza di questi impossibili fiocchi.

Il Guardian, nel riportare la notizia, parla di divisione tra le due culture: una esagerazione, tenendo conto che gli impossibili fiocchi sono soprattutto presenti in comunicazioni pubblicitarie – e la pubblicità non è proprio il prodotto di punta della cultura umanista.
Di certo è un problema di diffusione del sapere scientifico. Soprattutto perché, cercando con google “fiocco di neve 8 punte”, ho trovato i fiocchi di neve ottogonali creati, con la carta colorata, da bambini di prima e seconda elementare.
Certo, la creazione di fiocchi a sei punte è più complicata (anche se non eccessivamente, almenoa giudicare da questo video) e avrebbe richiesto un maggior impegno da parte dei maestri, e ovviamente non è ritagliando fiocchi di neve scientificamente corretti che si diffonde la scienza. Se fossi il padre di uno di quei bambini, avrei fatto comunque notare la cosa agli insegnanti – facendomi odiare da tutto il corpo docenti.

  1. Lettera accessibile a pagamento; non l’ho letta. []