Leggi

L’uomo vive in società. Ogni società ha le proprie regole, che solitamente sono tacite, e le proprie leggi, che invece sono scritte.
Ogni individuo che vive in comunità con altri individui, cioè che appartiene alla società, è tenuto a comportarsi in conformità alle regole e alle leggi.
Queste ultime sono il collante della società: senza di esse la comunità rischia lo sfaldamento. Ma le leggi non devono solo tenere insieme la comunità, ma anche sostenere e favorire quello che è, o dovrebbe essere, il fine ultimo di ogni società: l’individuo. Le leggi non possono quindi annullare od opprimere, ma devono garantire la libertà. E, soprattutto, devono garantire uno spazio di discussione sulle leggi stesse. Continua a leggere “Leggi”

Camminare insieme

Una comunità è un insieme di persone che percorre un cammino comune, a volte per scelta, altre volte invece per caso. Se le persone sono tante, difficilmente potranno tenere tutte lo stesso passo, e ancora più difficilmente saranno tutti d’accordo sul percorso.
Nella comunità vi saranno quasi sicuramente le persone che preferiscono ascoltare e quelle che preferiscono invece parlare. Il gruppo rimarrà unito se chi di solito ascolta riesce a parlare, e chi di solito parla riesce ad ascoltare.
E soprattutto se chi parla, lo fa per indicare la marcia, non per imporla. Di solito, chi impone la camminata, prima o poi si ritrova a guidare le persone con il passo dell’oca.

Pubblico e privato

Uno dei nuovi diritti fondamentali del terzo millennio, almeno in Europa, è il diritto alla privacy o alla riservatezza.
Questo diritto, è bene chiarirlo da subito, non serve a tutelare l’individuo dalle ingerenze o intromissioni altrui. Il suo campo di applicazione non è l’azione, ma la conoscenza: non sarà la privacy a tutelare le mie libertà (di pensiero, di espressione, di movimento e così via).
Per riassumere il diritto alla privacy con un motto, si potrebbe dire che i panni sporchi (e anche quelli puliti) si lavano in famiglia. Nessuno può sapere qualcosa di me a meno che non sia io a comunicarla esplicitamente, dal momento che io sono il proprietario delle informazioni che mi riguardano. Continua a leggere “Pubblico e privato”

La forza delle opinioni

Liberté, égalité, fraternité: è il motto della rivoluzione francese e da questa straordinaria esperienza politica, volenti o nolenti, derivano tutti i regimi democratici. Libertà, uguaglianza e fraternità: siamo tutti liberi, siamo tutti uguali e siamo tutti fratelli.
Dei tre valori, il primo è la libertà. È difficile stabilire se il primato sia anche d’importanza; sicuramente la libertà è la prima ad essere in pericolo, quando la democrazia inizia a degenerare in qualcosa di diverso e inquietante. Continua a leggere “La forza delle opinioni”

Democrazia e maggioranza

Secondo l’opinione di alcuni, la democrazia altro non è che il potere del popolo. In altre parole, ciò che vuole o desidera la maggioranza è, per definizione, democraticamente giusto.
Un terribile pregiudizio, che, di fatto, uccide la democrazia. Lo mostra un semplice esempio: se più della metà degli abitanti di una nazione volessero la soppressione della libertà di espressione oppure l’esclusione dei diritti civili per alcuni cittadini, questi atti sarebbero per questo democratici?

La democrazia, in realtà, è l’esistenza di tutta una serie di valori e pratiche atte a tutelare la libertà dell’individuo. Anche, e forse soprattutto, dall’opinione della maggioranza.
Il discorso dovrebbe essere così ovvio e trasparente da non meritare neppure una fonte di supporto. Se tuttavia qualcuno non fosse del tutto convinto che l’opinione della maggioranza non sia il fondamento della democrazia, può leggere On Liberty di John Stuart Mill.