Recensione consuntiva

Ho letto la recensione di Giancarlo Giardina al “libro” Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) del “matematico” Piergiorgio Odifreddi.

Quella di Giardina non è una vera e propria recensione: l’autore si limita, giustamente, a discutere quegli aspetti del libro di Odifreddi che lo riguardano maggiormente in quanto filologo (è docente di filologia e letteratura latina a Bologna).
Riassumendo: Odifreddi è un cretino e un antisemita.

Odifreddi è un cretino quando interpreta “poveri di spirito” nel senso di idioti o quando, sempre su basi linguistiche, sostiene che gli ebrei fossero pagani e politeisti: Giardina è preciso e convincente nel liquidare le ardite interpretazioni di Odifreddi, e se devo fidarmi di qualcuno sull’origine del teonimo biblico Eloah nessuno si offenderà se preferirò un filologo a un matematico. Continua a leggere “Recensione consuntiva”

Recensione preventiva

Giorgio Israel pubblica sul suo blog la dotta recensione del prof. Giancarlo Giardina del “libro” di Odifreddi.

Sono sei dense pagine che non ho ancora letto e mi limito, quindi, a due riflessioni preventive sull’uso delle virgolette.
Per Giorgio Israel Perché non possiamo essere cristiani (e meno che mai cattolici) di Odifreddi non è un libro o, almeno, lo è solo se racchiudiamo il termine tra virgolette. Io non ho letto neppure questo testo, però l’ho visto in libreria, non dal pescivendolo, e aveva proprio l’aria di un libro: un insieme di fogli stampati delle stesse dimensioni cuciti insieme in un certo ordine e racchiusi da una copertina. Israel, evidentemente, ne sa più di me.

La recensione di Giardina, professore a Bologna, inizia con «Il ‘matematico’ Piergiorgio Odifreddi firma un libro…». Perché quella virgolette? Odifreddi si è laureato in matematica ed è professore di logica matematica a Torino: se non è un matematico lui, chi lo è?
Il libro (o “libro”) di Odifreddi non parla di matematica, ma di religione e si può tranquillamente affermare che è pieno di cavolate e imprecisioni senza per questo incidere sulle sue conoscenza matematiche.