“Viagra morale” è una notevole espressione coniata, se non sbaglio, da Daniel Dennett per riferirsi alle teorie che vedono nella religione il fondamento ultimo dell’etica. Se è vero che la religione migliora il nostro senso morale, allora la credenza in Dio è una sorta di viagra morale.
Ma è poi vero che credere in Dio rende le persone più buone?
Senza nessuna pretesa di scientificità, ho scoperto che tra i prestatori di Kiva, il sito che si occupa di micro credito, il gruppo degli Atei, Agnostici, Scettici, Liberi pensatori, umanisti e non religiosi ha prestato soldi per 1,649,075 dollari, mentre i Cristiani per appena 1,003,800.
Il numero di prestiti per persona è in realtà più alto per i cristiani, e Kiva non costituisce che un piccolo spazio nel quale manifestare la propria moralità. Ugualmente, credo che si possa comunque affermare che i non religiosi sono morali quanto i religiosi. Insomma, il viagra è scaduto e non funziona.