Immoralità televisive

Mi accorgo solo oggi (non presto molta attenzione alle statistiche del sito) che domenica 29 marzo c’è stato un picco di accessi: +50% rispetto alla media dell’ultimo mese.
Responsabile del picco è un vecchio articolo, improvvisamente tornato in auge, nel quale commentavo brevemente una citazione di Orlando Franceschelli sulla amoralità della natura. E proprio “amoralità” è la parola chiave che, tramite google, ha condotto tanti visitatori su questo sito. Continua a leggere “Immoralità televisive”

Annuncio di morte in diretta

Un tempo i mass media, i mezzi di comunicazione di massa, si limitavano a diffondere notizie.
Il loro ruolo, la loro importanza, consisteva nell’annunciare un evento, nel far sapere che cosa è successo e, se possibile, anche il perché è successo e le conseguenze di quel che è successo. In altre parole, giornalisti erano narratori di un passato così vicino da essere ancora presente.
Questo una volta. Prima della radio, prima della onnipresenza televisiva (un televisore in ogni casa e in ogni bar, sempre pronto ad essere acceso, ad ogni ora del giorno e della notte), prima di internet, dei cellulari con fotocamera incorporata. Continua a leggere “Annuncio di morte in diretta”