Il simpatico Simplicio, verso la fine della prima giornata di discussioni con Salviati e Sagredo (Galileo Galilei, Discorsi e dimostrazioni matematiche intorno a due nuove scienze):
Io resto interamente appagato: e mi credano certo che se io avessi a ricominciare i miei studii, vorrei seguire il consiglio di Platone e cominciarmi dalle matematiche, le quali veggo che procedono molto scrupolosamente, né vogliono ammetter per sicuro fuor che quello che concludentemente dimostrano.
Per Simplicio le matematiche sono scrupolose e ammettono per sicuro solo quello che dimostrano.
Dopo aver letto svariate reazioni alla Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione della legge in materia di procreazione medicalmente assistita, relazione ricca di dati numeri e statistiche, non si può che trarre una semplice conclusione: Simplicio era un illuso.
L’universo è forse scritto nel linguaggio della matematica, ma evidentemente questo non vale per la politica.
Tralasciando i titoli ad effetto dei giornali (bisogna capirli, fanno il loro lavoro: vendere pubblicità), le statistiche diventano “un brutto esempio di lettura ideologica della realtà” (Movimento per la vita), e altrove ho letto il ministro Turco avrebbe gravi lacune matematiche. In realtà simili discorso si possono fare appunto perché sono in molti a ritrovarsi nella situazione di Simplicio: affascinati dalla matematica ma ignoranti in materia e annoiati da numeri e percentuali. E allora si può dire quello che si vuole, sicuri che quasi nessuno andrà a leggersi le noiose 101 pagine della relazione.
Io ci ho provato…
Lo so: ho letto sia il post da te citato sia uno precedente.
Senza offesa: non sono tra i migliori articoli di Bioetica. Non perché superficiali o poco interessanti: semplicemente, il confronto tra dati disomogenei non è molto avvincente, e lo stesso vale per i cali dell’8,4% di gravidanze per trasferimento…
È un problema simile alle discussioni sul Disegno Intelligente: difficile entrare nei dettagli per smentire affermazioni come “l’evoluzione non può spiegare il flagello di alcuni batteri”.
Ivo, ti devo contraddire: buona parte dei confronti che faccio (compreso quello relativo al calo dell’8,4% delle gravidanze per trasferimento) si basa proprio su dati omogenei (i 96 centri che hanno fornito dati sia nel 2003 sia nel 2005).
Mi pare inoltre di aver smentito in pieno quello che dicono in questo caso gli integralisti: la storia dell’aumento dei centri e delle gravidanze è un falso clamoroso. Non occorrono sottili e lunghi ragionamenti: basta leggere la Relazione del Ministro.
Mi sono espresso male: non intendevo che i tuoi confronti fossero su dati disomogenei, mi riferivo ai dati “crudi” presenti nel rapporto (disomogenei ma, appunto, facilmente confrontabili come hai fatto tu).
Sono d’accordo: hai smentito in pieno certe interpretazioni, e per farlo basta leggere la relazione del ministro. Ma è appunto questo il problema: quanti si metteranno a leggere il centinaio di pagine della relazione?