Categories: Pensieri inutili

Ivo Silvestro

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Sono al parco con mio figlio, quando scoppia un temporale.
Il pargolo si trova sull’altalena e si dondola felice, trasformandosi in una sirena di allarme per bombardamento atomico se provo a farlo scendere.
Decido, per minimizzare i danni della pioggia al piccolo e delle urla alle mie orecchie, di lasciarlo sull’altalena e di coprirlo, il più possibile, con un ombrello.
Ovviamente l’ombrello non è abbastanza ampio per coprire tutta la corsa dell’altalena: riesco infatti a proteggere circa un terzo del percorso che il pargolo compie avanti e indietro, ridendo beato.

Mi chiedo, mentre spero che smetta di piovere, se convenga coprire il terzo centrale oppure uno dei due estremi.

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  1. hronir 8 Maggio 2012 at 09:55

    Senza far conti approfonditi (che potrebbero però rivelar sorprese) direi uno dei due estremi: in mezzo il pargolo va più veloce, dunque vi rimane meno tempo…

  2. Ivo Silvestro 8 Maggio 2012 at 10:41

    @hronir: Credo anche io; la maggiore inclinazione del moto dell’altalena nelle parti finali mi sembra incrementare il vantaggio.
    Stare con l’ombrello in uno dei due estremi è anche più comodo…

  3. lector 8 Maggio 2012 at 13:40

    Mi sembrano le domande dell’esame di Fisica 1 nella mia sfortunata (e breve) avventura alla facoltà d’ingegneria a Padova …..

  4. Ivo Silvestro 8 Maggio 2012 at 17:16

    @lector: non arrischi neppure una risposta?

  5. lector 8 Maggio 2012 at 20:38

    No. Scusami. Troppo sconforto anche dalla sola reminescenza: lì m’accorsi d’esser tutto, fuorché un genio. Il mio ego ne venne terrificantemente ridimensionato; tipo Woody Allen in “Provaci ancora Sam”, per intenderci.

  6. betterwithchem 9 Maggio 2012 at 12:00

    da un punto di vista di copertura direi in mezzo (l’altalena alla fine è un pendolo e per ogni periodo T del moto oscillatorio sta 2 volte nel centro e una volta sola in ciascun estremo (questo è un periodo: http://www.dma.unifi.it/~caressa/grafici/senx.gif in cui l’asse orizzontale è il tempo e l’asse verticale è la posizione del pargolo sull’altalena)
    nella parte centrale in effetti sarà più veloce (con questo andamento: http://www.dma.unifi.it/~caressa/grafici/cosx.gif una velocità negativa indica solamente che il pargolo sta tornando indietro) ma tenderei a dare più importanza al fatto che ci passa più volte per ogni periodo (poi magari mi sbaglio eh.. 🙂 )

    da un punto di vista della comodità direi ad un estremo 😛

    PS: ma poi, se si diverte tanto, perchè non lasciarlo completamente sotto la pioggia? fa bene al suo sistema immunitario dopo tutto 🙂

  7. hronir 9 Maggio 2012 at 13:48

    Uff, betterwithchem, mi costringi a fare i conti.

    Trascuriamo però la velocità e la direzione della pioggia e i relativi effetti di aberrazione.

    Prendiamo pure il tuo grafico del seno e prendiamo pure un periodo intero: il tragitto completo dunque va da -1 a 1, coperto due volte, una avanti e l’altra indietro.

    Le tre porzioni copribili solo il primo terzo (da 1 a 1/3), il terzo centrale (tra 1/3 e -1/3) e l’ultimo terzo, che non considereremo perché equivalente per simmetria al primo.

    Consideriamo un periodo di 2pi (secondi), per facilitare i conti.

    Se copro il primo terzo del tragitto, sto tenendo all’asciutto il pupo nell’arco temporale (porzione dell’asse x) in cui la curva del seno è al di sopra del valore 1/3. Tale porzione temporale, per simmetria, è quella compresa fra asin(1/3) e pi-asin(1/3). Il pupo resta dunque all’asciutto per un numero di secondi pari a pi-2asin(1/3), che è circa 2.46 secondi, che rispetto al periodo di 2*pi corrisponde a circa il 40% (39.2%) del totale.

    Se copro il terzo centrale, sto tenendo all’asciutto il pupo nel breve arco temporale iniziale, che va da 0 a asin(1/3), poi nel tratto centrale che va da pi-asin(1/3) fino a pi+asin(1/3) e quindi nell’ultimo tratto finale che va da 2pi-asin(1/3) fino a 2pi. In totale fanno 4asin(1/3) secondi, ovvero 1.36 secondi, che rispetto al periodo totale rappresentano “solo” il 21.6%.

    Quindi sì, conviene coprire un terzo estremo, e non centrale, del percorso dell’altalena: il pupo si bagnerà solo per il 60% del tempo invece che per quasi l’80%!

  8. betterwithchem 9 Maggio 2012 at 15:07

    @hronir
    ed ecco che vengo (giustamente) smentito 😉

  9. hronir 9 Maggio 2012 at 15:31

    Sì, sì, anche il mio commento, nonostante l’aria seriosa dei conti, aveva (come se avesse avuto) le faccine!

  10. Ivo Silvestro 10 Maggio 2012 at 10:57

    I miei lettori/commentatori non finiscono mai di stupirmi, dall’approccio intuitivo a quello matematico ai ricordi di gioventù… Grazie 🙂

  11. Galliolus 13 Maggio 2012 at 22:13

    @betterwithchem: anche nelle parti estreme c’è l’andata e c’è il ritorno.

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