Il lato oscuro

Come la maggior parte delle persone che si considerano esseri razionali, ho una lunga lista nera di irritanti credenze, concetti e stili di vita che a mio giudizio relegano una persona nel lato oscuro. L’elenco comprende:

  • tutte le religioni, che siano organizzate o totalmente caotiche;
  • l’astrologia, i cucchiai piegati e altre presunte dimostrazioni di poteri psichici quali la telepatia;
  • qualsiasi manifestazione della New Age, compresi i chakra, la canalizzazione, i cristalli e il chanting;
  • la “saggezza orientale” e la “saggezza antica”;
  • il potere curativo del canto delle balene;
  • l’aromaterapia, il rebirthing e la reincarnazione;
  • la medicina alternativa, in particolare l’omeopatia e ancor di più l’omoeopatia;
  • gli oli essenziali;
  • qualunque cosa sia ayurvedica o in cui sia coinvolto un guru;
  • gli spiriti e le fate, e ancora di più i loro mondi.

Collettivamente, tutta questa roba mi fa venire l’orticaria. In verità sospetto che la tipica domanda da bar, “Di che segno sei?”, sia un eccellente adattamento darwiniano inserito nelle strategie di accoppiamento degli illusi per segnalare alle persone ragionevoli di tenersi alla larga e proteggere i propri geni.
Nella mia visione del mondo (e nella visione del mondo della maggioranza delle persone che conosco e amo, che, naturalmente, sono tutte persone ragionevoli e giudiziose come me), si tratta di cose assolutamente prive di senso, frutto della fantasia di coloro che non sono interessati a scoprire quanto è meraviglioso il mondo nella realtà, ma invece desiderano sostituirlo con una sgargiante versione disneyana, dove in fondo a ogni giardino ci sono le fate e nel cielo c’è un omone gentile che fa attenzione a ogni nostra mossa.
È stato particolarmente piacevole quando un professore di psicologia un giorno mi ha detto che in generale credere a cose come l’astrologia e il misticismo è strettamente correlato a una concezione del mondo di destra e molto conservatrice. Splendido, ho pensato: questi pazzi non solo parlano di cose senza senso, ma sono anche una banda di nazisti. Quindi detestarli va più che bene, è quasi un dovere.

Michael Hanlon, Dieci domande alle quali la scienza non può (ancora) rispondere, Torino, codice edizioni, 2008 pp. 123-124