Julian Baggini lancia il gioco dell’anno: lo Žižuku.
Per giocare basta prendere una idea ampiamente diffusa e accettata, come i diritti umani o la democrazia, e cercare buoni argomenti per ribaltarla completamente. Le regole, come si vede, sono molto semplici, anche se occorre una certa abilità per non apparire retorici e pretestuosi.
Il nome di questo interessante gioco viene da Slavoj Žižek, autore di libri come Difesa dell’intolleranza e Contro i diritti umani.
Come nota Baggini, giocando a Žižuku è possibile ottenere risultati interessanti. Purtroppo, è anche possibile fare discorsi all’apparenza molto profondi, in realtà vuoti come un programma elettorale.
Anche in quest’ultimo caso, giocare a Žižuku può essere utile e interessante: è sempre un bene distinguere tra l’insensato e il sensato.
In Italia questo gioco è conosciuto col nome di Ferraraku…
E allora…. Riparliamone!
@hronir: Però, pur avendo delle regole molto simili, il Ferraraku è molto più stupido dello Žižuku…
@Lopo: Anche a me era venuto in mente il Riparliamone della Cortellesi…
Io l’avevo scoperto giusto 5 minuti prima di leggere il tuo post, spulciando YouTube in un raptus di nostalgia dell’Italia: e devo dire che mi è passata subito dopo…
Ma come, Ivo, lo sanno tutti che “però Ferrara è intelligente”!
@hronir: Non so perché, ma tendo a dimenticarlo…