Rumori d’artista

Che cosa è una opera d’arte?
È questa una delle domanda più difficili a cui rispondere.
In realtà, ce la si potrebbe cavare abbastanza facilmente: l’arte non è una attività determinata, ma una tradizione o,meglio, un insieme di tradizioni che si superano e si ricomprendono, in un eterno percorso vecchio come l’umanità. Se l’arte è questo insieme eterogeneo, e sembra proprio esserlo, è chiaro che non è possibile rispondere alla domanda in maniera definitiva: sono possibili sono risposte settoriali, limitate.

Il rischio di una risposta del genere è la fucilazione (si spera metaforica) per alto tradimento: il filosofo non può fuggire così di fronte alle domande, ma deve affrontarle sempre, anche quando la risposta è impossibile.
Raccogliamo dunque la sfida. Continua a leggere “Rumori d’artista”

La ricerca della parola

Nel 1937 arrivò nelle sale il film Biancaneve e i sette nani, tratto dall’omonima fiaba dei fratelli Grimm. Walt Disney modificò leggermente la trama, e soprattutto diede un nome ai sette nani, di fatto creandoli come personaggi autonomi: Dotto (Doc), Gongolo (Happy), Eolo (Sneezy), Cucciolo (Dopey), Brontolo (Grumpy), Mammolo (Bashful) e Pisolo (Sleepy).

Il nano più curioso è Cucciolo, il cui nome originale significa addormentato, poco sveglio. È il nano più giovane e non parla.
Si narra che il motivo del suo silenzio sia l’insoddisfazione di Disney per i doppiatori: non si riusciva a trovarne uno adatto e perciò decise di renderlo muto.

La spiegazione narrativa è invece di una poesia notevole: non ha mai provato a parlare. Continua a leggere “La ricerca della parola”