Non ho nulla contro il dialetto.Intendo in generale, perché come tutte le scelte linguistiche, dipende dal contesto.
I cartoni del latte sono un contesto adeguato per il dialetto? In Ticino evidentemente sì, visto che si vende il Lacc frésch ticinés, e non ci vedo nulla di male, lo dico in tutta sincerità. Infatti a colpirmi non è la parte in dialetto dell’etichetta, ma quella in inglese: mi va bene non chiamarlo “latte” invece di “lacc”, ma perché “parzialmente scremato” diventa “drink”?
Penso che “drink” sia la denominazione per tutte le regioni linguistiche del latte parzialmente scremato.
Sì, ma il mistero rimane: già hai dovuto scrivere Milch Lait Latte in tre lingue, perché proprio il parzialmente scremato devi sostituirlo con un termine inglese?
(Oltretutto fuorviante: uno non può bere il latte intero?)
Perché altrimenti dovresti scrivere anche parzialmente scremato in italiano, tedesco e francese! 🙂 Drink e via, altrimenti non c’è più posto per i disegni.