Categories: Pensieri inutili

Ivo Silvestro

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Non ho nulla contro il dialetto.Intendo in generale, perché come tutte le scelte linguistiche, dipende dal contesto.
I cartoni del latte sono un contesto adeguato per il dialetto? In Ticino evidentemente sì, visto che si vende il Lacc frésch ticinés, e non ci vedo nulla di male, lo dico in tutta sincerità. Infatti a colpirmi non è la parte in dialetto dell’etichetta, ma quella in inglese: mi va bene non chiamarlo “latte” invece di “lacc”, ma perché “parzialmente scremato” diventa “drink”?

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  1. Yoshi (@yoshi979) 9 Marzo 2016 at 13:02

    Penso che “drink” sia la denominazione per tutte le regioni linguistiche del latte parzialmente scremato.

  2. Ivo Silvestro 9 Marzo 2016 at 13:14

    Sì, ma il mistero rimane: già hai dovuto scrivere Milch Lait Latte in tre lingue, perché proprio il parzialmente scremato devi sostituirlo con un termine inglese?

  3. Ivo Silvestro 9 Marzo 2016 at 13:14

    (Oltretutto fuorviante: uno non può bere il latte intero?)

  4. Yoshi (@yoshi979) 9 Marzo 2016 at 13:26

    Perché altrimenti dovresti scrivere anche parzialmente scremato in italiano, tedesco e francese! 🙂 Drink e via, altrimenti non c’è più posto per i disegni.

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