Grazie a Ethica scopro un interessante articolo di Carlo Lottieri contro il paternalismo: “Lo stato salutista? Fa male alla salute”.
Il titolo è qualcosa di orribile, ma è colpa del quotidiano (Il Giornale, diretto da Vittorio Feltri – e poteva andare molto peggio), non dell’autore.
Buona parte dell’articolo è dedicata alla descrizione dei danni che può provocare un atteggiamento proibizionista, atteggiamento che viene assimilato al paternalismo, e mi sembra una descrizione molto convincente.
Vi sono tuttavia due aspetti che mi lasciano perplesso.
Innanzitutto, Lottieri, molto probabilmente per problemi di lunghezza dell’articolo, dai danni del proibizionismo desume, senza ulteriori argomenti, la pericolosità generale del paternalismo, anche quando questo si limita a consigliare determinati atteggiamenti, invece di imporli (il così detto paternalismo libertario).
Inoltre, la condanna del paternalismo e del proibizionismo sembra stare unicamente nella loro pericolosità. Se il proibizionismo si fosse dimostrato efficace diventerebbe allora un buon sistema politico e sociale? Non credo che Lottieri la pensi così, ma dall’articolo si potrebbe trarre questa conclusione.