È curioso, il titolo del commento di Pierluigi Battista sul Corriere della Sera di oggi: Ora Vostro Onore pagate per l’errore.
Vostro onore – ovvero Your Honor – è come ci si rivolge ai giudici statunitensi; in Italia l’espressione corretta è Signor giudice o Signor presidente della corte.1
Certo, grazie a cinema e tv, un italiano medio ha più familiarità con i processi statunitensi, quindi l’espressione, anche se formalmente errata, può comunque essere accettabile in un commento indirizzato al pubblico generico dei lettori di un quotidiano.
Tuttavia, il corretto Ora Signori Giudici pagate per l’errore mi sembra altrettanto efficace
- Wikipedia ha un lungo elenco di forms of address di tutto il mondo. [↩]
sarà per la rima? 🙂
Alla rima non avevo pensato. Il titolo-haiku è un genere letterario trascurato…
anch’io ho pensato alla rima come prima cosa, ma il terzista Battista 🙂 mi sarebbe cascato sulla metrica: volete mettere «Ed ora, Vostro Onore, / pagate per l’errore»? Un perfetto distico di settenari!
Forse è invece dimestichezza con qualcosa del passato (come accade sempre in Italia): “Vostro onore sei un figlio di troia”, F. De André