Che cosa leggerò in queste vacanze? Ecco quello che mi piacerebbe leggere, in ordine alfabetico (che difficilmente sarà quello di lettura):
- Julian Baggini; Il maiale che vuole essere mangiato e altri 99 esperimenti mentali; Cairo, 2006;
- Paola Bressan, Il colore della luna. Come vediamo e perché, Laterza, 2007;
- Roberto Casati, Il caso Wassermann e altri incidenti metafisici, Laterza, 2006
- Richard Dawkins, Il gene egoista, Mondadori, 1994;
- Alessandro Di Nocera, Supereroi e superpoteri. Miti fantastici e immaginario americano dalla guerra fredda al nuovo disordine mondiale; Castelvecchi, 2006;
- Renato Giovannoli, Elementare, Wittgenstein!, Medusa, 2007;
- Giovanni Jervis, Pensare dritto, pensare storto. Introduzione alle illusioni sociali, Bollati Boringhieri, 2007;
- Chiara Lalli, Dilemmi della Bioetica, Liguori, 2007;
- Ludwig Wittgenstein (in realtà B. Coppola e P. Bozzi), Ciò di cui non si può parlare. Il mondo è tutto ciò che resta dopo la mia morte; Guida, 2006.
Qualcuno di questi libri verrà molto probabilmente recensito, su questo sito o altrove.
ti consiglio di iniziare con dawkins: stile leggero, ma contenuti notevoli. buone vacanze
Buone vacanze.
(quelli sono i libri da leggere in un periodo di tempo stabilito o ritorni dopo aver finito di leggerli tutti?)
Ma scusa vai a Tallin per leggere… allora era meglio stare a casa. Se la Lettonia si chiamera’ cosi ci sara’ un motivo 🙂 E non farti troppo la lana (intesa non in senso di maglia)
Aggiornamento da un albergo di Riga:
– ho iniziato con Casati e sto proseguendo con Jervis;
– mi sto portando così tanti libri perché ho in programma, complessivamente, 27 ore di traghetto: a parte ammirare il Baltico qualcosa dovrò pur fare, no? 😉
– in ogni caso, ritornerò a casa anche senza aver finito tutti i libri…
Sono lusingata di stare fra le tue letture da traghetto, e a mo’ di giochino dell’estat- (oops, volevo dire di test di perspicacia per voi lettori di questo bellissimo blog) dirò che ho pranzato con 3 degli autori citati nella lista. (In luoghi e momenti diversi.) Chi indovina i 3 nomi in un colpo solo vince. 😉
Non mi ricordo se ti avevo fatto gli auguri per le vacanze… te li ho fatti?
Sennò li fò ora, praticamente auguri postumi… 😛
ciao!
Vacanze (purtroppo) finite: si torna alla normalità, e sarà un lento ritorno: 1200 foto da catalogare (e come diavolo si chiama quel paese in Polonia dove ci siamo fermati?), 49 email alle quali da rispondere, vari commenti, diverse pagine di appunti da trascrivere…
Eno: gli auguri sono sempre benvenuti, per quanto postumi (quando hai scritto il commento ero a Helsinki).
PiBi: sparo abbastanza a casaccio: Jervis, Bozzi (autore dello pseudoWittgenstein) e Casati.
Wow, complimenti per il casaccio intelligente, 2 giusti su 3. Ora dovrebbe essere un po’ più facile, è come la seconda mossa a Mastermind. 🙂
Master Mind? Curioso riferimento, mi sto appunto divertendo appunto con Master Mind(leggerete prossimamente).
Comunque, sostituisco Casati con Dawkins…
Un Mastermind semplificato, diciamo: i nomi stanno al posto dei colori e l’obiettivo è di indovinare una combinazione di 3 (anziché 4) elementi; la semplificazione sta nel fatto che ogni nome compare una volta soltanto e che decidiamo, generosamente 🙂 , che l’ordine è irrilevante. Il tuo primo guess è stato Jervis-Bozzi-Casati. Due centri. Secondo guess: Jervis-Bozzi-Dawkins. Due centri. Hmm. Vediamo qual è la (tua o altrui) prossima mossa!
Jervis e Bozzi ci sono, e va bene. La prossima mossa è Giovannoli (escludo ovviamente l’autrice de Il colore della luna, per quanto sicuramente presente alla cena 😉 )
Ha! Jervis-Bozzi-Giovannoli: UN centro. Scommetto che questa non te l’aspettavi. Attenzione: se usi bene le tue capacità deduttive, ora hai la soluzione in massimo due mosse (cioè, a questo punto solo DUE terne sono logicamente possibili). Se oltre alla deduzione usi publicly available knowledge su di me e ti produci in una stima di probabilità, hai la soluzione in un’unica mossa. Go! 🙂
Usando l’iniziale per semplicità, J B C e J B D mi hanno dato entrambi due punti: il mio primo pensiero è stato “sono giusti J e B”, e non “ho sostituito C, giusto, con D, altrettanto giusto”. E infatti la tua ultima risposta, J B G un punto, non me la aspettavo.
Se sto usando bene le mie capacità deduttive, due terne: B D C e J D C.
Ovviamente propendo per la prima: Bozzi, Dawkins e Casati.
A questo punto devi raccontare qualcosa di queste cene (non mi aspetto nulla di imbarazzante, tipo versare il vino nella minestra invece che nel bicchiere… chi ha letto il tuo libro capirà!)
Tra l’altro, sarei curioso di appurare se la mia ipotesi iniziale (J e B entrambi giusti) sia razionalmente valida o no.
Lasciando perdere le conoscenze di contorno (la biografia degli autori), in una vera partita a mastermind, sarebbe razionale puntare sulla mia ipotesi, perché più probabile, oppure no, ed è una trappola logica del mio cervello?
Mi rispondo da solo: è razionale. Ci sono, con 9 autori-colori, 6 combinazione possibili ocn J e B e solo 2 con J o B.
Bravo Ivo, non ci deludi: la terna corretta è B C D (how appropriate). Ho pranzato/cenato con Paolo Bozzi (diverse volte), Roberto Casati (due volte, ma non a tu per tu) e Richard Dawkins (una volta, a Berlino). Richard Dawkins aveva una cravatta coi bisonti (un gaio stampato grotte-di-Altamira), ma prima di mangiare se l’è tolta e messa in tasca ben piegata 😉 . Ha parlato tutto il tempo del libro che stava scrivendo. Alla fine non aveva euri (ad eccezione di un taglio mostruoso) e mi sono offerta di pagare per lui, era lì lì per accettare, con le gote un po’ rosse, quando il cassiere ha deciso che la maxibanconota poteva andare, e la mia occasione di una vita (salvataggio di Dawkins con tutti i simbolismi del caso) è sfumata.
Beh, per quello ho pure rifatto il letto a Steven Spielberg! Ma qui si parla di molti, molti anni fa, il Pleistocene praticamente. 🙂