“Nobel per la Fisica ai padri degli orologi atomici” titolano molti giornali, riprendendo probabilmente l’Ansa.
Una paternità decisamente precoce, dal momento che secondo Wikipedia il primo prototipo di orologio atomico è del 1949, quando i due vincitori Serge Haroche e David Wineland avevano cinque anni. Al massimo sono fratelli degli orologi atomici, non padri.
Di orologi estremamente precisi (extremely precise clocks) parla il comunicato stampa dei Premi Nobel, e la faccenda potrebbe venire da lì, tramite un errore di traduzione o la fretta. Oppure…
L’Ansa riporta la seguente frase:
Le ricerche condotta dall’americano David J. Wineland e dal francese Serge Haroche sono nate nell’ambito di una disciplina complessa come la fisica quantistica, ma hanno portato in pochi anni ad applicazioni importanti per la vita quotidiana, come gli orologi atomici che regolano i sistemi di navigazione satellitare.
Così come è scritta ad aver portato ad applicazioni importanti come gli orologi atomici sono le ricerche di Wineland e Haroche, il che è falso, e non quella disciplina complessa che è la fisica quantistica, che sarebbe vero. Un po’ come se, invece di scrivere che il premio Nobel per la letteratura 2011 è andato a Tomas Tranströmer, uno scrittore di poesia, il genere letterario che ha donato all’umanità capolavori come la Divina commedia, si scrivesse che Tomas Tranströmer ha scritto la Divina commedia.
Io non so esattamente come funzionino le cose all’interno delle redazioni dell’Ansa, ma l’inizio della frase incriminata – quel “Le ricerche condotta”, con soggetto plurale e verbo al singolare – mi fa sospettare che le cose siamo andate nel modo seguente. Probabilmente un ignoto redattore aveva inizialmente scritto qualcosa tipo “La ricerca condotta … è nata nell’ambito di una disciplina complessa che ha portato ad applicazioni importanti come gli orologi atomici”. Poi qualcun altro, o magari sempre l’ignoto redattore dopo aver battuto notizie di politica e di economia, ha pensato che non ci sarà stata una sola ricerca, ma più d’una, e via quindi a cambiare ‘la ricerca’ in ‘le ricerche’ e mettere tutti i verbi al plurale. Il primo, ‘condotta’, è sfuggito, ma gli altri no, compreso quel ‘ha portato’ che sarebbe dovuto rimanere al singolare, riferendosi a ‘disciplina’, non a ‘ricerca’. Qualche altra correzione, un ‘che’ è diventato un ‘ma’ e dalla frase iniziale si è arrivati a quella scorretta che poi è diventata la Verità per tutti.