Non sono molte le manifestazioni che occupano quello che, con nome altisonante, viene chiamato ex-foro: la Fiera dell’agricoltura, la Festa dell’Unità (adesso Festa del Partito Democratico) e, da qualche anno, il Ramadan e la Festa della lega.
La finestra della mia camera da letto si affaccia proprio verso l’ex-foro e, con la parziale eccezione della Festa dell’Unità (si svolge in agosto, quando siamo via), posso giudicare con buona oggettività il disturbo arrecato dalle varie manifestazioni.
La più molesta è sicuramente la Festa della lega: traffico, schiamazzi, musica ad alto volume, cori animaleschi per la presenza di qualche politico di livello nazionale (accolto con “Padania libera! Padania libera!”) e la terribile conclusione intorno a mezzanotte con il Va’ pensiero di Giuseppe Verdi (arrangiamento per pianola e voci stonate).
I più tranquilli sono i musulmani per il ramadan: giusto qualche preghiera a voce alta.
quindi stasera ti sarai goduto il comizio declamato con voce stentorea dal Capo… che culo!
festa dell’unità, ramadan e festa della lega. Mai pensato di cambiare casa?
@raser: preferisco non parlarne: devo ancora assimilare il trauma.
@ferrigno: Per fortuna si tratta di pochi giorni l’anno. Però quando sento sbraitare “A fuoco il tricolore!”, ecco, un po’ di voglia di traslocare mi viene…
Mi risultava che ora si chiamassero “Festa dell’Unità per il Partito Democratico”( per gli amanti degli acronimi: FUPD 😀 ).
Sbaglio?
@eno: Credo lascino libertà ai comitati organizzatori.