Una immagine curiosa

Dedica Missili Israele Libano

Perché scrivere sui missili? Perché dare a dei bambini dei penarelli con i quali scrivere sulle bombe che, presumibilmente, verranno presto lanciate sul territorio libanese?

Un testo scritto, ingenuamente, è un messaggio che qualcuno invia a quacun altro. Ma che razza di messaggio è quello affidato ad una bomba? Nessuno potrà mai leggere il testo, dal momento che le bombe hanno la insana tendenza ad esplodere.
Un testo può anche essere una registrazione, una informazione che tutti o quasi sanno ma che è utile registrare per usi futuri. Ma anche in questo caso, e per gli stessi motivi di prima, una bomba non è il supporto adatto.

Se non è un messaggio e neppure una registrazione, cosa sono quelle scritte?
Forse sono un rito: una cerimonia sociale ed identitaria.
Viene in mente un’altra immagine, da lasciare priva di commenti.

Stanley Kurick: Dottor Stranamore

4 commenti su “Una immagine curiosa

  1. Piu’ che un messaggio non letto, mi sembra un colpo di genio comunicativo.
    Blog, giornali e Tv ci stanno mostrando ripetutamente questa immagine e stanno costringendo un mucchio di persone a cercare di darne una spiegazione

  2. Certamente: una quarta possibilità (che non ho accennato) è che il vero messaggio non siano le scritte dei bambini, ma la fotografia dell’evento. E quindi che i destinatari non siano i libanesi, ma tutti noi (americani, europei, israeliani, eccetera) che vediamo e commentiamo queste immagini.
    Il problema è che, se questo è un messaggio, io non so come leggerlo.
    La parte del rito (che non contraddice ma completa l’interpretazione come messaggio) mi è invece più chiara.

  3. Ivo, diffida. Quelle foto sono farlocche. Pare siano di un evento di tempo fa che non c’entra niente con quello che sta succedendo in questi giorni. Pare siano state fatte durante un evento, una parata militare israeliana. Quindi non c’era nessuna intenzione particolare. Comunque farò delle ricerche più precise e ti farò sapere.
    E’ la guerra delle immagini. Io, personalmente, non riuscire comunque a confondere una gesto di questo tipo con quello degli shahid, i bambini martiri.
    Se vuoi un giorno ti do dei link a filmati originali con delle ragazzine shahid.
    Ciao.

  4. Anche se la foto si riferisse ad eventi passati, il mio discorso non cambia (cambierebbe soltanto l’occasione del rito, e credo che nel complesso la società israeliana ci farebbe una figura un pochino migliore, ma non spetta a me difendere o accusare Israele).
    Sui bambini martiri non ho poi nulla da aggiungere.

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