Gli occhiali di Raffaele Morelli

Raffaele Morelli
Questa mattina ho fatto un salto in libreria e ho notato alcuni libri dello psicoterapeuta Raffaele Morelli. In tutte le copertine che ho visto è raffigurato l’autore con la mano sugli occhiali.

Non posso non pormi la domanda: si sta inforcando gli occhiali o, al contrario, se li sta togliendo?


(Se non vedete le domande, potete rispondere qui)

Pubblicato nella rubrica Spilli

13 commenti su “Gli occhiali di Raffaele Morelli

  1. In realtà si tratta dei famigerati occhiali a raggi-x che vendevano per corrispondenza su “L’Intrepido” di trent’anni fa, assieme alla crema per sviluppare i muscoli, pubblicizzata da un giovanissimo Arnold Schwarzenegger e ad uno strano arnese a batterie per dimagrire, che somigliava tanto tanto a un vibratore.
    Raffaele Morelli fu uno dei pochi che acquistarono il prodotto, credendo che con quegli occhiali si potesse realmente guardare attraverso i vestiti delle donne. Immensamente deluso, decise di tenerli comunque, a futuro monito contro ulteriori dabberdaggini 🙂

  2. Gli occhiali..l’unico strumento a sua disposizione per darsi una parvenza di credibilità intellettuale?Cosa sarebbe Morelli senza i suoi occhiali???Tra i suoi “consigli-perle di-sagezza” non ne segue nessuno anche se fa credere che lui è un risvegliato,l’uomo occidentale che ha imparato a vivere zen…Morelli segue la sua immagine guida e il suo bambino interiore che gli dicono di immedesimarsi nei panni di un dottore!Peccato che qualcuno non ha capito che sta solo giocando..

  3. @Vulcano: Mi sembra di capire che, contrariamente a me, tu non ti sia fermato alla copertina e abbia osato leggere qualche pagina del sommo…

  4. @Ivo:Sì l’ho letto e posso parlare con cognizione di causa…leggerlo non è stata una bella esperienza,te lo posso assicurare!

  5. “Guarda da sopra gli occhiali” (come fanno i professori saccentoni quando vogliono avere sempre ragione [anche quando dicono sciocchezze, e lui di sciocchezze ne dice fin troppe]); servono soprattutto a dargli un tono, insomma. A me non piace (come si fa a propinare a tutti un unico metodo di guarigione?! E’ da stupidi [soprattutto se si parla di chi nel settore di psichiatria, LOL, psicoterapia, LOL, sessuologia, LOL, ci lavora]; certo poi ha ripudiato 20 anni di studi per lo zen del quale in realtà ha capito poco o niente, ma fatto sta che è iscritto all’albo dei medici, poveri noi, per cui non può permettersi di dire certe cretinate… “Dovete accettarvi per quello che siete; amatevi!” Quindi se uno è un assassino si deve accettare così com’è?! Voglio dire che quando offri alla mercè di chiunque queste “perle di saggezza”, fai più un danno che altro. Ancora: “Accetta il dolore, accoglilo, durerà poco… (sì, il tempo di suicidarti…)” Quando mai si consiglia una cosa del genere ad un depresso… E certi lo idolatrano pure, mah… Anch’io l’ho letto una volta (la sua rivista alla Novella 2000): per carità… Certo ad alcuni farà pure bene leggerlo, ma solo a quei pochi che hanno una serenità mentale tale da riuscire a non farsi contaminare il cervello dai pensieri negativi e soprattutto dalla pubblicità, perché ce n’è proprio tanta! Insomma, per me è solo un profittatore delle disgrazie altrui e un materialista, ecco tutto.

  6. @Ivo: sì, direbbe sicuramente così (con un’arroganza fuori del comune). Accettarlo già sarebbe difficile, ma amarlo ancora peggio!!
    Non mi sono mai piaciute le persone che fanno determinate cose solo per lucrare, credo siano le peggiori; (è vero i medici sono dipendenti dalle lobby farmaceutiche, ma anche gli erboristi non scherzano; ad esempio un flaconcino di fiori di Bach costa sui 10,90 euro; per non parlare poi di molti altri prodotti che non hanno nemmeno il principio attivo perché vengono disciolti in troppa acqua, quindi funzionano solo come placebo e chissà quanto costano, poi!!!]. A pensarci meglio forse gente come morelli fa anche di peggio rispetto a quello che fa un medico perché ingannano le persone spudoratamente: dovrebbero andare contro un sistema che ripudiano [fare affari sulle disgrazie altrui] ed invece lo abbracciano totalmente, infatti, e questo scioccherà parecchia gente, anche l’erboristeria ha la sua bella multinazionale.). Scusa se mi sono dilungata un po’ troppo, ma come ho già scritto, quando si parla di gente così, mi parte proprio l’embolo. ;P
    P.s.: se vuoi saperne di più ti proporrei un sito molto interessante che parla della principale multinazionale erboristica:
    http://bressanini-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2011/09/12/non-toccate-l%E2%80%99omeopatia-e-la-multinazionale-boiron/comment-page-1/

  7. @Ivo: Scusa, errore: in effetti, sono andata a vedere meglio nel sito del Riza, ciò che propina morelli è proprio l’omeopatia come cura per tutti i mali (la multinazionale Boiron [quella di cui parlavo sopra] si occupa di omeopatia e non di erboristeria; sicuramente però anche l’erboristeria ne avrà una sua…).

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