È uscito il numero di luglio di Recensioni Filosofiche.
Da segnalare, tra gli altri, la recensione di Margherita di Stasio a Filosofia delle conoscenze a cura di Nicla Vassallo, nella quale si parla di conoscenza religiosa e c’è un testo di Ferraris: notevole tenere insieme queste due cose; Enrico Biale che recensisce Ernesto Screpanti, Comunismo libertario. Marx, Engels e l’economia politica della liberazione (ma il comunismo non era morto?); Giancarlo Zanet, Le radici del naturalismo. W.V.Quine tra eredità empirista e pragmatismo recensito da Giuliano Manselli.
In palese conflitto d’interessi segnalo inoltre la mia recensione a Un’etica senza Dio di Eugenio Lecaldano.
Mi riferisco alla recensione che tratta dell’etica senza Dio.La Chiesa parla di etica quando si riferisce ad estranei alla religione.Quando parla ai fedeli usa il vocabolo ” Morale”, cioè costume o giusto costume.Sarebbe meglio però dire giusto comportamento.Il giusto comportamento và rivolto al prossimo ed a se stessi.Sbagliando comportamento si danneggia se stessi ed il prossimo.La vita senza regole non può esistere. Anche quando si fà un dolce si segue una ricetta,cioè delle regole.Se si sbaglia ricetta il dolce non riesce, Può riuscire bruciato se stà troppo tempo nel forno,crudo,se troppo poco,sgradevole ,se mal lievitato ecc…Ciò vale per un lavoro,per la cura della salute, per il nostro comportamento in società ecc…-