Quale è il suono di un treno?
La domanda è banale; la risposta potrebbe anche non esserlo.
Il suono di un treno potrebbe anche non essere il suono prodotto dal treno, esattamente come la rappresentazione grafica di un treno può non essere l’immagine di un treno. È infatti possibili prestare attenzione non all’oggetto, ma alle sensazioni che questo oggetto è in grado di evocare.
Le sensazioni possono essere molteplici, e infatti Claude Monet, sul finire dell’Ottocento, dipinse la cattedrale di Rouen in trenta modi diversi: la cattedrale è una, le sensazioni che può evocare virtualmente infinite.
Curiosamente, dalle sensazioni si arriva al concetto: Giacomo Balla, agli inizi del Novecento, non ha più di mira un oggetto particolare, e i suoi quadri hanno titoli come Espansione dimanica + velocità:
Quale è, dunque, il suono di un treno? E quale è il suono prodotto da un treno?
Arthur Honegger, nel 1923, ha composto il movimento sinfonico Pacific 231, e questo breve filmato di Jean Mitry illustra molto bene la differenza tra il suono di e il suono prodotto da: