Politica concorrenziale

In una perfetta situazione di libero mercato, è da evitare la formazione di monopoli.
Un monopolio è infatti nemico della concorrenza, e quindi del mercato, ma è anche nemico della libertà. Se al mondo esistesse un solo fabbricante di caramelle, e questo decidesse di non produrre più caramelle al rabarbaro, tutti gli amanti di questa leccornia ne rimarrebbero privi. O li si lascia senza i prelibati dolci, o si obbliga il monopolista a produrli: in entrambi i casi, una pericolosa limitazione della libertà.

Più concorrenti ci sono meglio è, dunque.
Perché la cosa non è valida anche per la politica? Più partiti ci sono e meglio è, perché più partiti ci sono, più idee si movimentano, e più si è liberi. Ci vorrebbe una commissione antitrust che proibisca o almeno ostacoli non solo i monopoli, ma anche i duopoli.
Purtroppo non solo non c’è nulla del genere, ma si va sempre più nella direzione opposta.
Non ci si dovrebbe stupire che la gente, non trovando più caramella al rabarbaro, smetta di mangiare dolci.

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