Nemo, la regina della barriera corallina

Il pesce pagliaccio (Amphiprion ocellaris) è un ermafrodita sequenziale proterandrico. In parole più semplici: questi pesci nascono maschi e diventano femmine in caso di necessità, ossia quando la femmina muore. Il maschio maturo cambia sesso e il suo posto viene preso da un maschio immaturo.
L’ho scoperto leggendo Sesso ed evoluzione di Andrea Pilastro (Bompiani, 2007).

La femmina muore, lasciando soli un maschio maturo e uno immaturo… È l’inizio del cartone animato Alla ricerca di Nemo (Finding Nemo, USA 2003 )! Nel film, dopo la morte di Coral (la femmina adulta), Marlin (il maschio adulto) cresce da solo il figlio Nemo. Nella realtà, Marlin si sarebbe trasformato in una femmina per poi accoppiarsi con il proprio figlio.
Dubito che in questo caso la Commissione Nazionale Valutazione Film della CEI avrebbe parlato di «una osmosi tra regno umano e regno animale», giudicando il film accettabile e poetico.

16 commenti su “Nemo, la regina della barriera corallina

  1. …. Marlin si sarebbe trasformato in una femmina per poi accoppiarsi con il proprio figlio ….
    Non si tratta d’altro che di quel diritto naturale di cui si riempie tanto la bocca a sproposito l’attuale pontefice. 🙂

  2. @lector: beh, il diritto naturale invocato (tra gli altri) dal pontefice si basa sulla natura umana – e penso che anche il più laicista degli atei concordi che tra uomini e pesci ci sia una bella differenza!

    @Fabristol: L’avevo notato anche io. È meglio darsi all’ittica o all’ippica?

    @farfintadiesseresani: Come se il mio fosse stato un commento serio. Esticazzi 😉

  3. “È meglio darsi all’ittica o all’ippica?”

    se incominci ad interessarti agli ippocampi puoi darti a tutt’e due le specialità in una volta sola! 😉

  4. @–>Ivo
    Eh, no, caro Ivo! Il diritto naturale è diritto naturale e basta, cioé diritto di tutta la natura, a prescindere che si sia uomo o pesce; e a suffragio della mia convinzione, in rapporto alla frase sopra evidenziata , mi spiegheresti altrimenti come avremmo fatto, partendo dalla triade Adamo, Eva e Caino ad arrivare alla ragguardevole cifra di quasi sette miliardi di individui (stima 2010)? 🙂

  5. La chiesa confonde, quando vuole, quello che è con quello che dovrebbe essere (is e ought, per dirla all’inglese). Non solo leggendo il libro di Andrea, ma ad esempio il famoso Dr. Tatiana sex advice to all creatures, che consiglio a tutti quando sarà tradotto nonostante il titolo, si scoprono tante di quelle “perversioni” che un cardinale si ferma a pagina 2. Non faccio l’elenco perché sarebbe quasi porno. Il diritto naturale, molto semplicemente, è quello che decide la chiesa; se le va bene quello che succede in natura, è naturale, se non va bene, è innaturale. E il tutto credo che cambi col tempo.

  6. @fabristol Faccio notare che nell’ippocampo il maschio rimane incinto e trattiene le uova fino alla nascita dei piccoli, che apparentemente avviene anche con dolore. Guarda un po’ te ‘sti pesci.

  7. Tra gli uomini e i pesci c’è differenza? Sei sicuro? / ricordi la sguardo pesciforme dei nostri studenti di quest’anno?

  8. Ehi, vi controllo ( ovvero leggo con la solita’ letizia 🙂 ) anche dalla Polonia :-D.
    E naturalmente seguo con passione ogni digressione culturale sull’innaturalmente naturale o su cio’ che in modo contro-natura, esseri sovra-naturali ;-)potrebbero naturalmente osteggiare pur essendo presenti sue espressioni nel mondo naturale attraverso le vicessitudini naturali di espressioni culturalmente estranee alle digressioni naturalmente ospitate in questo blog che (tra parentesi : e’ intitolato l’estinto ovvero colui che in natura non e’piu’ presente, chiusa parentesi). 🙂

    Un sorriso (il nome del bisonte polacco e’ ZUBR ed oltre alla gia’ nominata wodka c’e’ anche la sua birra “naturalmente” molto apprezzata dal sottoscritto, che si ripromette 😀 di berne in smodata quantita’;-) alla grigliata di stasera).

    Domandona finale : “…ma le posizioni vaticane sono innaturali? oppure culturalmente si puo’ essere giustificati naturalmente dal giustificare l’innaturalita’”.

    Un saluto devoto al grande capo indiano Gregorio Esticazzi… se sei uno zero lo devi dichiarare ed io lo dichiaro!!!!

  9. Per soddisfare la curiosita’ di Marco (assolutamente lecita, visto che sono un sostenitore del suo blog ed un avido lettore dei suoi interventi)…
    Il sunto della serata (solo relativamente alla birra, vi risparmio il resto… vodka, salsicce, ecc) e’:
    Apertura di birra “ceca” versione pils per il sottoscritto, versione “dark” per mio cognato e versione “strong” per il nostro ospite.
    Poi doppio passaggio per la “lech” premium che ultimamente mi va di particolare gusto e chiusura con l’immancabile zubr sia per me che per il nostro gentile ospite. La Polonia forse non e’ il paese dei balocchi, ma con le giuste conoscenze si riesce a ottenere delle serate gustose.
    Nonostante alla 3a birra incominciassi ad avere titubanze non mi sono rifiutato di prendere parte ad un divertente gioco di composizione con soli 4 pezzi di legno con forme “particolari” si possono ottenere svariate decine di forme non immediatamente solvibili. Il gioco mi e’ sembrato interessante, ma per non esagerare nell’ospitalita’ di Ivo, rimandero’ a presto sul mio blog quello che riusciro’ a ricostruire del tutto e verificarlo anche da “completamente sobrio” ammesso che questo sia uno stato NATURALE… (per me…)

    😀 😉

    Mi dicono che il gioco si chiami : Puzzle seria t1 se trovo informazioni piu’ precise vi faccio sapere….

    Per quanto riguarda il parco lo scettico (ma essendo suo costume NATURALE e’ da me assolutamente assolto) e’ IVO.
    Io mi sono accontentato di vedere alcune foto di un mio amico che si e’ fatto fotografare con questi bufali in uno zoo. Cerchero’ di convincerlo a pubblicarle… vi faro’ sapere.

    Un sorriso …

    Per il parco con gli zubr potete buttare un occhio a questo sito (in polacco per i piu’ esperti)
    http://www.bpn.com.pl/

    o se vi accontentate di una foto…

    http://www.wrotapodlasia.pl/NR/rdonlyres/96B6C087-BFA9-4A9E-A77B-6DFF1B027F94/19112/bialowieza.jpg

    Quello di Marco era comunque per me un po’ fuorimano….

  10. @Marco Ferrari: Ho il sospetto che se l’uomo facesse come l’ippocampo, l’aborto sarebbe moralmente lecito.

    @AndreaR: In riferimento al post precedente sull’intelligenza ittica, secondo me quegli studenti non si sarebbero accorti del bandana e li avrei pescati con facilità. 😉

    @ilPiùCattivo: Ho fatto un giretto in Polonia, tempo fa, limitato solo alla parte settentrionale. Molto bella, penso ci tornerò, prima o poi.

  11. Sono bisonti europei (Bison bonasus – curiosamente Linneo ha chiamato l’americano Bison bison cioè gli ha dato il nome della specie come quello del genere, cosa che di solito… no, la storia è noiosa), che hanno una storia lunga e complicata e hanno sfiorato l’estinzione. Stavano facendo la fine dell’uro (Bos primigenius, fatto fuori dagli europei qualche secolo prima). Adesso sono solo nella foresta di Bialowieza (parte polacca e beilorussa) l’unico frammento di foresta primaria rimasto in questo in questo tormentato continente. Ci ho fatto un giro anni fa con una guida polacca (non parlava inglese, ci intendevamo solo con i nomi latini di animali e piante), ed è un posto al cui confronto la chiesetta di San Pietro a Roma è squallido e senza storia. Insomma, prima o poi torno anche in Polonia – anche per vedere i Masuri e Biebrza (altro posto pazzesco).

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