L’embrione e il maialino

Leggo il seguente passaggio di un intervento dell’arcivescovo Rino Fisichella, presidente della Pontificia Accademia per la Vita:

Dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino, ma nasce un uomo o una donna.

È un virgolettato riportato da diversi siti (qui mi limito a citare l’AGI) , quindi immagino siano le fedeli parole di Fisichella, non la menomata interpretazione di qualche giornalista.

Adesso, mi rendo perfettamente conto che è un aspetto marginale della faccenda, che il discorso dell’arcivescovo vola alto mentre io resto in basso, ma da un embrione può benissimo nascere un maialino, un elefante o un topo (non mi pronuncio sull’aquila: sono laureato in filosofia, non in biologia).
L’uomo non è l’unico essere vivente ad avere uno stadio embrionale. L’eccezione umana, ammesso che vi sia, non riguarda l’esistenza allo stadio embrionale.

Quisquilie, ne convengo. Ma se l’arcivescovo vuole volare alto, dovrebbe fare attenzione a non inciampare in basso: rischia un bel tonfo.

18 commenti su “L’embrione e il maialino

  1. Qui l’articolo dal sito dell’UAAR (http://tinyurl.com/lf8nnt) da cui risulta che Fisichella abbia detto (o almeno il virgolettato è così):

    Non si può tenere in uno stato di limbo un embrione, perchè dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino. L’embrione non è un po’ di muffa, un insieme di cellule amorfe, ma diventerà un feto e poi un bambino.

    Quali siano le vere parole del Monsignore, non so…

    L’unica cosa certa è che scivola sulla propria ignoranza… che fa restare nell’ignoranza tutti coloro che ascoltandolo non si chiedono se quello che sta dicendo sia sensato oppure no, accettando le sue parole in virtù di una presunta “millenaria esperienza” in umanità (ho rigirato il virgolettato che si trova in fondo all’articolo dell’UAAR) come se fosse oro colato.

  2. Siamo alle solite. I preti cattolci possono dire quello che vogliono, sfondoni compresi. Se qualcuno vuole eseguire quello che dicono (in materia di vita, morale, politica, …), liberissimo di farlo.

    E’ la pretesa di voler insegnare “a tutti”, compresi quelli che non sono cattolici, che non va.

  3. Il vostro errore è che non siete teologi!
    Cosa c’entra la biologia? La teologia è superiore, infinitamente.
    Solo i biechi illuministi si ostinano a fingere di non capire.
    Per fortuna ci sono tutti gli altri, quelli di cui parlava P.T.Barnum.

  4. Io non vedo nemmeno il “volare alto”.

    Probabilmente Fisichella voleva parlare di “essere umano in potenza” (anche se è difficile dirlo, visto come ha impostato il suo discorso), ma è comunque un ragionamento che non regge: anche uno spermatozoo umano può diventare un essere umano, ma questo non da diritti agli spermatozoi.

  5. Ma scusate io non vedo nessun problema. E’ ovvio che sta parlando dell’embrione umano. Nel passaggio che cita filosofoportatile e in quello immediatamente prima si parla di congelazione di embrioni. Ovviamente quelli umani.

  6. @fabristol: Giusto: la citazione (fedele? come nota filosofoportatile su altri siti il virgolettato è diverso) non va letta isolatamente – in questo la mia interpretazione è forzata e in cattiva fede.
    Probabilmente anche nei testi di biologia, dopo un po’, si dice embrione senza specificare di quale specie, se il contesto è chiaro.
    Tuttavia qualcosa di sospetto, in quelle parole, secondo me c’è: potremmo dirla esasperazione dell’eccezione umana, convinzione che l’uomo non abbia nulla a che spartire con gli altri esseri viventi.
    Ma, ne convengo, qui vado oltre le parole dell’arcivescovo.

  7. Mi permetto: penso che Kirbmarc intendesse dire che “anche uno spermatozoo umano può [contribuire alla formazione di] un essere umano”.
    E non è cosa di poco conto: seppur non sufficiente, esso è necessario allo scopo.
    È necessario anche passare dallo stadio di embrione, ma temo che neppure questo sia sufficiente.

    (Forse non è evidente: detesto qualsiasi forma di sciovinismo.
    Infatti, sono per la concessione, a spermatozoo e a ovuli umani, dei diritti di fecondare e di essere fecondati.)

    Saluti

  8. Gli spermatozoi — umani, ça va sans dire — non diventano esseri umani. C’è di mezzo un piccolo particolare.

    Sì, mi sono spiegato male (come il vescovo in questione, anche io sono inciampato). Quello che volevo dire è che parte della “potenzialità” dell’essere umano è contenuta negli spermatozoi, per cui il discorso dell’essere umano in potenza non ha molto senso, se si tratta di stabilire da quando si possono attribuire diritti e lo status di “persona”.

    Sarebbe come definire un diciasettenne un “maggiorenne in potenza” (il che è vero) ed argomentare che questo gli dà gli stessi diritti di un maggiorenne.

  9. Allora, vediamo:

    “Non si può tenere in uno stato di limbo un embrione”

    non vedo il problema a congelare gli embrioni, se poi si possono tenere esseri umani artificialmente in vita, come Eluana. Monsignore, si metta daccordo con se stesso.

    perchè dall’embrione non nasce un’aquila o un maialino.

    Da un embrione umano nasceRA’ un essere umano, certo. Ricordo male o lo Stato Vaticano non ha ancora abolito la pena di morte? Se si difendono i diritti degli embrioni, che esseri umani non sono, perche’ magari invece non difendere i diritti degli esseri umani? perche’ Natzinger va in Africa a condannare la gente a morire di AIDS? Gli africani sono forse maialini? Coerenza, monsignore, coerenza

    “L’embrione non è un po’ di muffa, un insieme di cellule amorfe”

    As a matter of fact, monsignore, un embrione E’ un insieme di cellule amorfe

    “ma diventerà un feto e poi un bambino.”

    Certo. E anche gli ovuli, se gli si da l’altra meta’ di cromosomi, diventeranno bambini (magari da decapitare in vaticano, o da lasciar morire di HIV, ma questo e’ irrilevante). Quindi perche’ predicare l’astinenza? Forse l’ovulo ha meno diritto di un embrione di svilupparsi in bambino? Se ci si astiene dal sesso, l’ovulo va sprecato e gli si nega il suo diritto di diventare bambino. Non si dovrebbero invece programmare incontri di sesso selvaggio nei conventi, per garantire all’ovulo il suo diritto di diventare un bambino?
    Coerenza, monsignore, coerenza

  10. @Kirbmarc: Ecco, non voglio difendere la posizione della chiesa cattolica (non voglio per il semplice motivo che non la condivido), ma ufficialmente per la chiesa un embrione non è un essere umano – ma per prudenza è meglio comportarsi come se lo fosse.
    Non dico che le cose migliorano, con questo distinguo, ma l’obiezione sul quasi maggiorenne viene (in parte) meno.

    @renzo: Uhm… non sono un esperto di potenzialità, ma mentre un embrione diventa essere umano (quasi) da solo, per arrivare a un essere vivente da un capello ci vogliono diverse persone che si mettono al lavoro.

    @Tupaia: Adoro il tuo modo di esporre la questione: c’è quell’incazzatura che io non riesco mai a metterci!

  11. @galliolus: piccolo particolare? Ma se l’uovo (umano) è qualche migliaio di volte gli spermi! (non ricordo in quale insetto gli spermi sono grandi quasi quanto un uovo…)

  12. Niente di nuovo sotto il sole, perché arrabattarsi tanto? La Chiese cattolica si è sempre distinta per un’inguaribile incorerenza (@Tupaia)e per un disgustoso “specismo” (@Ivo: “esasperazione dell’eccezione umana, convinzione che l’uomo non abbia nulla a che spartire con gli altri esseri viventi”). Vale forse la pena inter nos di proseguire oltre, non vorremo mica legittimarla come interlocutore.

  13. @ Zar: ca..o è il tuo secondo commento “consecutivo” che leggo e condivido sia nello spirito che nella lettera…. mi sto iniziando a preoccupare… 🙂 😉 😀

    In particolare è il concetto di aver smesso di domandarsi perchè alcuni gruppi di individui dovrebbero essere “conseguenti” o “razionali” nelle loro azioni quando in realtà non ne giustifico il dubbio… non lo sono.

    Infine vorrei dire basta ad ogni tentativo di introdurre una super-specificità umana, finchè lo faceva Descartes lo comprendo, ma oggi mi sembra assolutamente superato…

  14. @il più Cattivo: wow finalmente qualcuno dalla mia parte :). In genere trovo solo nemici qui (per modo di dire), ma che strano che dalla mia parte ci sia “il più Cattivo” 🙂

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