La più brutta del mondo

Il 9 giugno 2013 il popolo ticinese1 voterà sull’iniziativa popolare costituzionale del 22 marzo 2012.

Nella carta costituzionale, nell’atto normativo fondamentale della Repubblica e Cantone Ticino potrebbe apparire l’art. 90a:

Il Cantone adotta le misure necessarie per la realizzazione di una galleria stradale di circonvallazione del Basso Malcantone tra Manno/Bioggio e Ponte Tresa con uscite intermedie in zona Magliasina.

Il Ticino non avrà mai un Benigni che canterà la costituzione definendola La più bella del mondo.

  1. Rectius: i cittadini aventi diritto di voto; rectius del rectius: quei pochi cittadini aventi diritto di voto che si degneranno di votare. []

10 commenti su “La più brutta del mondo

  1. C’è niente nella vostra Costituzione che parli di come la pasta debba essere al dente?

  2. Trovo che il probabile articolo sia bellissimo. Il resto non può essere certo da meno.
    Che dire d’altro? Ah, sì: Benigni ha rotto i coglioni, con la bellezza della Costituzione.

  3. @puntomaupunto: Sarebbe un’idea, ma poi occorrerebbe mettere “costituzionale” sopra un sacco di cose. Tieni conto che abbiamo già le medicine alternative costituzionali, i flussi di traffico attraverso le Alpi costituzionali…

    @ricco&spietato: Purtroppo non abbiamo la corte costituzionale, perché sarebbe stato un caso interessante.

    @ Dave Bowman: Proporrò.

    @Marcoz: L’inizio è molto più banale: il solito riferimento alla dignità umana, alle libertà fondamentali e alla giustizia sociale.

  4. Come direbbe il mai compianto abbastanza Catalano: “E’ meglio una costituzione brutta di uno stato che funziona che una costituzione bella di uno stato che non funziona”-

  5. no, il buonanima di Catalano avrebbe detto “è meglio una costituzione bella di uno stato che funziona che una costituzione brutta di uno stato che non funziona”. I fondamentali!

  6. Aggiungo un particolare interessante: questa cavolate vengono aggiunte nella costituzione e non in una legge per un motivo molto semplice: il parlamento non può modificare la costituzione senza mettere in votazione popolare il tema.
    È la versione elvetica dell’antipolitica.

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