Internet, conflitti e libertà

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(foto di Dan Patterson)

Qual è l’impatto di Internet e dei social network sui rapporti di potere tra Stato e individuo?
Penso soprattutto alle situazioni di elevata conflittualità; insomma, alle dittature e ai regimi totalitari che vogliono controllare il più possibile i propri cittadini.

La diffusione delle informazioni non è mai stata così facile: qualsiasi persona con un cellulare vagamente aggiornato può, in qualsiasi momento, condividere con il mondo intero pensieri, opinioni, fotografie e persino filmati. E tutto questo a un costo irrisorio rispetto a quelli necessari, ad esempio, per stampare o ciclostilare un foglio e distribuirlo a un migliaio di persone.1
Insomma, i cittadini oggi hanno molte più possibilità per raccogliere e diffondere informazioni, e la libera circolazione delle informazioni è una delle cose che uno Stato autoritario potrebbe voler evitare o quantomeno poter controllare.

Sfortunatamente, le nuove tecnologie non aiutano soltanto i cittadini. Internet e i social network sono strumenti che anche gli Stati, nella loro attività repressiva, possono usare. Lo stesso cellulare con cui il cittadino può comunicare al mondo di aver subito un abuso può essere utilizzato dal governo per identificare questo cittadino e controllarlo, scoprendo quali luoghi frequenta, quali sono i suoi amici, quali libri legge e così via. Un sistema che avrebbe richiesto una enorme rete di collaboratori e una più che efficiente organizzazione per la gestione delle informazioni raccolte, oggi è realizzabile ricorrendo a una infrastruttura informatica alla portata di qualsiasi governo.

La domanda è: tutto questo ha almeno in parte modificato i rapporti di forza tra cittadino e Stato autoritario? Lo spazio di libertà del cittadino – inteso come insieme delle cose che una persona può fare senza venir controllato o ostacolato – è aumentato o diminuito?
Ho il sospetto che le nuove tecnologie abbiano semplicemente fornito nuovi strumenti a entrambe le parti, portando a un inasprimento del conflitto e a una conseguente riduzione dello spazio di libertà delle persone.

  1. Una facilità che crea anche molto rumore, rendendo quantomeno necessario dotarsi di buoni filtri. []

2 commenti su “Internet, conflitti e libertà

  1. Ok, Ora che le domande le abbiamo, cominiciamo con qualche…. risposta?

    Un Sorriso

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