Il risotto naturale


Mi immagino la scena.
Cosa mangiamo stasera? Ti va del risotto?? Ottima idea. Dovremmo avere del riso a casa. Ma no, dai, prendiamolo in busta. Va bene, quale busta prendiamo? Io sceglierei questa: ingredienti naturali, niente glutammato! Va bene. Prendi anche del parmigiano grattugiato, per dare più sapore al risotto. D’accordo, lo consigliano anche loro.

Aggiungere del glutammato per insaporire il risotto è male; aggiungere del parmigiano, che contiene glutammato, per insaporire il risotto è bene.
Stupirsi di tutto ciò è ingenuo.

Le foto della confezione di risotto provengono da duericcheporzioni.

12 commenti su “Il risotto naturale

  1. …da oggi eviterei di salare la pasta!!!!
    … bestemmie (auto)censurate … e poi dicono che internet deve essere dato a tutti… bestemmie (auto)censurate … prima proverei a dare un po’ di cervello …bestemmie (auto)censurate…

    Un …bestemmie (auto)censurate …Sorriso

  2. @ Ivo: no, niente di particolare è che il pranzo tardava !!! Comunque sugli additivi, la cosa importante non è se ci sono, ma per quale motivo ce li mettono. Sull’importanza degli “elementi” ricordo una discussione con un carissimo amico sul sodio nell’acqua minerale, gli ho chiesto se si preoccupasse anche di quello presente nelle bibite gassate o negli altri alimenti, e da allora non ha più toccato quell’argomento. Spesso il problema degli additivi è legato alla scarsa cura nella conservazione o alla mancata coloritura naturale dovuta alla maturazione dopo la raccolta (per la frutta) o per la carne venduta in confezioni alla necessità di mantenerla di bell’aspetto anche dopo una giornata in esposizione…. Però è più semplice spostare l’attenzione alla naturalità dell’additivo che giustificare ciò che spinge a prevederlo in una filiera dove ovviamente ne aumenta i costi e se “non tornassero indietro” in altro modo gli additivi non verrebbero aggiunti….

  3. Beh, calma, la differenza sostanziale è che aggiungere del glutammato ad un prodotto pronto serve, solitamente, a mascherare la scarsa qualità degli ingredienti che, da soli, sono insufficienti a renderlo gustoso e saporito.

    Il parmigiano, invece, contiene già il glutammato, così come tanti altri cibi.

    Almeno ti lasciano la possibilità di scegliere se aggiungere o meno un ingrediente che, secondo alcuni, potrebbe fare male.

    Poi, sull’abuso del termine naturale (e sulla sua sostanziale assenza di significato) sono tranquillamente d’accordo.

  4. io continuo imperterrita ad usare i glutammati. la mia logica è : se vuoi evitarli completamente dovresti non mangiare mai fuori casa (secondo voi cosa usano nei ristoranti??)
    e allora: pace!!!al limite mi ammazzeranno i glutammati e non l’effetto serra!!!

  5. @Marco

    Che il glutammato faccia male non è mai stato provato. “Secondo alcuni” sono vere un sacco di cose, per esempio “secondo alcuni” Craxi era un probo cittadino.

    Poi
    “aggiungere del glutammato ad un prodotto pronto serve, solitamente, a mascherare la scarsa qualità degli ingredienti”
    lo si può dire anche del sale e dello zucchero che esaltano, invece dell’umami altri sapori fondamentali, cioè il dolce e il salato.

    Del resto andrebbe specificato in che modo esaltando uno dei sapori fondamentali si maschererebbe “la scarsa qualità degli ingredienti”: non è mica detto che questa scarsa qualità debba avere delle ricadute sul sapore.

    E, ragionando all’inverso (e citando Bressanini), diresti mai che la pasta è un prodotto di cattiva qualità perché senza sale è immangiabile?

  6. @il più Cattivo: Secondo me hai colto nel segno: uno si preoccupa degli additivi, non del perché vengono aggiunti.

    @Marco: Il problema è la retorica del “no glutammato” (ma perché non scrivere “senza glutammato? sacrificare la grammatica per risparmiare tre lettere mi pare esagerato). Perché non scrivere “con ingredienti di qualità”?

    @troubledsleeper: Infatti alcuni non mangiano mai fuori casa anche per questo motivo!

    @Simone: E non vuoi lasciare queste persone a bearsi nel loro pregiudizio nei confronti del glutammato.

  7. No, per carità. Voler obbligare qualcuno a “riconoscere la verità” è un modo ancora più rapido per farci scappare il morto.
    L’importante è non lasciarli a “bearsi nel loro pregiudizio”.
    Vogliono il pregiudizio? Se lo tengano, siamo in un paese libero. Ma che almeno ci stiano scomodi.

  8. @Simone: Interessante posizione. Una cosa tipo di testimoni di Geova, che citofonano domenica mattina per non lasciarti beare nel pregiudizio di chi non crede?

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