Gli italiani rapiscono i bambini

Donata Bonometti, su Il secolo XIX («Bimba rom “rapita” dalla giustizia italiana», 21 luglio 2008) racconta la storia di una bambina rom di un anno e mezzo (un anno e mezzo!) sottratta alla madre in quanto il padre è stato (giustamente) arrestato per spaccio.
La madre non solo non può vedere la figlia, fatto di per sé già grave, non essendo accusata di nulla, ma non può neppure sapere dove sia la piccola: affidata a una famiglia? ospitata in una qualche struttura?
Come nota l’avvocato Enrico Bet «Certo è che per interrompere i rapporti fra genitori e figli devono essersi consumati atti gravissimi di abbandono morale e materiale. E per quel che riguarda la madre non mi risulta sussistano.»

Sicuramente i giudici che hanno deciso tutto questo avranno i loro buoni motivi, e spero che comunichino presto quali siano, questi motivi, perché a uno potrebbe venire il dubbio che, per la giustizia italiana, l’origine della famiglia sia motivo sufficiente per stabilire l’esistenza di questi atti gravissimi di abbandono morale e materiale.

5 commenti su “Gli italiani rapiscono i bambini

  1. Non succede solo ai rom, ma anche a bambini di famiglie italianissime. Anni or sono, per motivi professionali, ebbi modo di accedere a documenti che riguardavano il Tribunale dei Minori di Venezia, un noto istituto per l’infanzia della stessa città, uno “stimato” psicologo CTU del Tribunale, ingenti fondi che lo Stato paga per l’accudimento di questi bambini, ecc. ecc. E’ sempre la solita storia …. per danaro certa gente non si ferma neppure sul cadavere della propria madre.
    Ciao Ivo 🙂

  2. OT

    Ivo credo che ci siano problemi con le finestre dei commenti. Piu’ se ne fanno piu’ si riducono di grandezza!! 😮

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