Dio, la religione e la poliomielite

Sono almeno nove gli operatori sanitari uccisi in Pakistan perché impegnati in un progetto di vaccinazione contro la poliomielite.
Perché? Pare che secondo i talebani non si tratti di semplici vaccinazioni, ma di un progetto di sterilizzazione dei musulmani portato avanti dalla CIA.

Leggendo Vita di Pi di Yann Martel,((Ang Lee ci ha appena fatto un film in 3D, molto bello.)) trovo un’interessante suggestione su Dio, la religione e la poliomielite.
Il protagonista, giovane ragazzo indiano, dialoga con il suo maestro di biologia, il signor Kumar:

«La religione ci salverà» commentai. La religione era da sempre molto vicina al mio cuore.
«La religione?». Mister Kumar sorrise. «Non credo alla religione. La religione è il buio».
Il buio? Ero confuso. “La religione è tutto tranne che il buio” pensai. “La religione è la luce”. […]
«Non abbiamo elementi che ci autorizzino a spiegare la realtà in base a criteri diversi da quelli scientifici. Non esistono ragioni valide per credere a qualcosa che non sia l’esperienza diretta. Un intelletto acuto, un po’ di occhio per i dettagli e una minima cultura scientifica sono sufficienti a capire che la religione è solo un mucchio di sciocche superstizioni. Dio non esiste».
Disse proprio così? O sovrappongo il ricordo di un’altra conversazione, con un altro ateo? A ogni modo, le sue parole mi turbarono.
«Perché vivere nel buio? Tutto è chiaro e comprensibile, basta prestare un po’ di attenzione».
Proseguì. «Alcuni sostengono che Dio sia morto durante la Spartizione del 1947. Magari è morto nella guerra indo-pakistana del 1971. Oppure ieri, proprio qui a Pondicherry, in un orfanotrofio. Quando avevo la tua età, ero inchiodato a letto, torturato dalla poliomielite. Tutti i giorni mi chiedevo “Dov’è Dio?”. Dio però non arrivò mai. Fu la medicina a salvarmi. La ragione è il mio profeta, e il mio profeta mi dice che così come un orologio si ferma l’uomo muore. Fine dei giochi. Se l’orologio si rompe, tocca a noi ripararlo, qui e adesso[…]».

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