Diamo i numeri

Il popolo del web1 sta facendo circolare questa immagine:2

Bello. Mi sono messo a fare gli stessi calcoli con Svizzera e Italia – e penso che il popolo del web sarebbe contento se l’Italia funzionasse come la Svizzera –. Se in Italia si facesse come in Svizzera, si avrebbe un senato di 355 membri, 40 in più degli attuali, e una camera composta da 1.544 deputati, contro i 630 attuali.

Il popolo del web potrebbe evitare confronti privi di significato.

  1. Quanto adoro questa espressione! []
  2. Perché usare una immagine invece di un testo? []

8 commenti su “Diamo i numeri

  1. Diciamo che quando si danno le cifre si rischia spesso di dare i numeri.
    In questo caso sono, ammesso che siano esatti, totalmente privi di significato in quanto parziali e disomogenei.
    Prima di tutto perchè si paragonano organi omologhi di realtà statuali profondamente diverse: federale la prima, unitaria la seconda.
    Bisognerebbe sommare almeno i componenti eletti nelle assemblee dei singoli stati che compongono gli USA, di cui non so nulla, tranne che escludere che non ne esista una qualche sorta.
    Altrettanto bisognerebbe fare da noi con i consigli regionali, provinciali, comunali, circoscrizionali e via declinando, tenuto conto che qualcosa del genere – qui la mia ignoranza è totale – esisterà anche oltreoceano.
    Più utile sarebbe comparare il numero di tutte le cariche politiche ed amministrative a carattere elettivo ed il loro costo complessivo di ognuno degli stati ed esprimerlo rispettivamente in percentuale rispetto alla popolazione ed al PIL.
    Ma darebbe un dato numerico, stavolta valido, ma ancora privo di un senso proprio. Senso che potrebbe venire dalla percentuale di persone soddisfatte del proprio Stato.

    La mia opinione, comunque, è che l’Italia soffra di un eccesso di costi di rappresentatività ed una carenza di ricavi in termini di benessere.
    Meno uomini, eletti con sistemi più democratici, potrebbero fare meglio di quelli attuali.

    Il bicameralismo perfetto non è necessario, laddove una delle dua camere potrebbe dare da sola la fiducia al governo, mentre l’altra potrebbe essere il primo luogo di compesazione tra le istanze del territorio, consentendo un notevole sfoltimento degli organi periferici.
    Il doppio passaggio e le sedute comuni sarebbero riservate a questioni di particolare rilevanza, quelle, per capirci, della prima parte della Costituzione.

  2. Il dato qui sotto è certamente più significativo:
    “Per quanto il presidente della Provincia di Bolzano Luis Durnwalder si dica profondamente convinto di meritarsi i 25.620 euro che fra stipendio e rimborsi gli toccano ogni mese, perché lui lavora dall’alba a notte fonda, è stato rilevato che l’impegno del presidente degli Stati Uniti Barack Obama non è certamente inferiore al suo: per 2.600 euro di meno nella busta paga.”

  3. Lector fa benissimo a ricordare che il presidente della Provincia di Bolzano Durnwalder guadagna più di Obama. La reazione di ogni persona vagamente dotata di buon senso è riconoscere che Durnwalder guadagna troppo (rispetto a Obama). Se però diamo per buono l’argomento di Ugolino, Durnwalder potrebbe agevolmente cavarsela dicendo che “beh, i dati non sono paragonabili: gli USA mica non sono Bolzano!”. Insomma, l’argomento di Ugolino, generalizzato, dice che se $a$ non è identicamente uguale a $b$, non si può paragonare $a$ con $b$.

  4. Risponderò con una storiella.
    Medico alla fine della prima seduta: “prenda queste e vedrà che il fastidio passerà presto, e noterà anche un notevole miglioramento dell’attività sessuale. Torni tra un mese”.
    Medico all’inizio della seconda seduta: “Allora, come va?”
    Paziente: “Benissimo, tutto passato”
    Medico: “E il sesso?”
    Paziente: “Questo mese due volte!”
    Medico: “Strano; un po’ poco”
    Paziente: “Io pensavo che per un anziano prete di campagna fosse molto”

    I numeri, se rimangono tali, non hanno senso, come confrontare temperature senza indicare quale scala si impiega, senza rapportarli cioè ad una unità di misura valida.

  5. Facciamo così: io dico che il presidente di provincia che guadagna più di Obama fa scandalo. Dico che lo stipendio di molti politici e dirigenti pubblici è scandaloso.

    Poi, con le “interpretazioni” si può fare quello che si vuole. Per esempio, i nostri politici potrebbero sostenere (alcuni lo sostengono, in effetti!) che sono pochi e mal pagati, in rapporto a quello che fanno. Per me non è così, tutto qui. 😉

  6. La mancanza di senso del ridicolo (o del pudore) di noi italiani (e Luis Durnwalder lo è per adozione) ha dell’incredibile. Ci permettiamo di porre sullo stesso piano un uomo che, nel bene e nel male, porta sulle proprie spalle il destino del mondo intero, con uno che, tutt’a più, deicide che bollino vada apposto sulle mele renette o se il Gewürztraminer meriti la denominazione d’origine protetta.

  7. P.S. Non lagnamoci, poi, se ci prendono per i fondelli in tutto il mondo c.d. civilizzato (tipo capitan Schettino, divenuto ovunque un simbolo del Bel Paese, più della pizza e del mandolino) e magari anche tra gli Huli del Papua Nuova Guinea. E’ tutto meritato.

  8. «È un errore capitale teorizzare prima di avere i dati. Senza accorgersene, si comincia a deformare i fatti per adattarli alle teorie, invece di adattare le teorie ai fatti.»
    (Arthur Conan Doyle)
    Io dico che prendere il primo dato a cazo e basarvi una affermazione non è razionale.

Lascia un commento