Barzellette

Questo libro cambierà la vostra vitaLillo e Greg hanno appena pubblicato Questo libro cambierà la vostra vita – 365 idee per un’autodistruzione consapevole (Rizzoli 2007). Come scrive Sergio Valzina, direttore di Radio 2 e Radio 3 (hanno lo stesso direttore?), l’affiatato duo comico frequenta «una regione nella quale si incontrano pochi italiani, quella del nonsense».

Uno dei capitoli secondo me più indovinati è Diventa un irresistibile intrattenitore:

Anche nel caso delle barzellette, il vero intento di chi intrattiene non è mai quello nobile di divertire il prossimo, bensì quello di farsi notare, di essere il mattatore della serata. Per questo, quando è il turno di un altro, facciamo finta di ascoltare, ma, in realtà, stiamo già pensando a una barzelletta che possa surclassare la sua. […] Anche quando si tratta di barzellette, perciò, è più importante sbalordire che divertir! Quando è arrivato il momento in cui i barzellettieri escono allo scoperto, per attirare l’attenzione su di sé, inserisciti scaltramente e racconta le barzellette tristi che trovi qui […]. Il risultato è assicurato.

Ecco un esempio di barzelletta triste:

Un tizio in treno ha un attacco di dissenteria. Corre verso la toilette della carrozza, ma la trova occupata. Tenendosi la pancia, corre verso il bagno successivo, ma anche quello è occupato. Assalito dalle fitte, si precipita all’ultima toilette, ma anche quella è occupata. Non ce la fa più e decide di tirare la maniglia del freno per farla in aperta campagna. Purtroppo, il freno blocca troppo bruscamente il convoglio, che fuoriesce dai binari causando 90 morti e 121 feriti.

Lillo & GregIl nonsense non è per tutti: è una comicità che basa tutto sull’incongruità, e per cogliere l’incongruo occorre intelligenza (on questo non intendo dire che, se trovate nulla di divertente in queste barzellette tristi, siete stupidi). Ma questo riguarda le varie teorie del comico, e questo piccolo esempio può valere come breve introduzione di un discorso molto più ampio.

6 commenti su “Barzellette

  1. Vediamo se ho capito… “O smetti di mettere i feed incompleti o smetto di leggerti”, non fa ridere, ma fa riflettere?

  2. No, non hai capito. Il tuo è un ricatto, non una barzelletta che non fa ridere.
    Ricatto al quale cedo volentieri, appena scopro come si fa (è uno degli effetti collaterali della nuova versione di wordpress).

  3. Le barzellette una volta le ho sentite definire- magari definizione compiata- come “un treno che entra in una galleria su un binario e esce sul binario dove non ce l’aspetteremmo.” Te credo: è deragliato tutto! ( Molto azzeccata per questa barxelletta, no? 😉 )

  4. Eno: quella che riconduce il comico all’inaspettato è solo una delle varie teorie del riso. Secondo me è la migliore, almeno per il tipo di comicità che piace a me, ma ve ne sono altre altrettanto interessanti.
    Ma la barxelletta cosa è? Una barzelletta marxista?

    Marco: sì, il ricatto è servito… non leggendo i miei feed, non mi ero accorto dell’intoppo.

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