Il matematico invadente

Bernardo da Chiaravalle, ovviamente non il doctor mellifluus in persona ma un suo estimatore contemporaneo, si diverte con alcune dimostrazioni matematiche.

Purtroppo non su argomenti di algebra o analisi o geometria: non vi sono studiati i numeri primi, i gruppi abeliani o i punti del piano. Bernardo discute di etica e di Dio (o, per citarli in ordine di ragionamento, di Dio e di etica).

Come da titolo: il matematico invadente.

Millennarismi

Malvino, nel suo diario, riflette su storia ciclica e storia lineare, sul futuro come ripetizione del passato e il futuro come scopo del presente.
Interessante, peccato solo che si confonda un po’ il fine del mondo con la fine del mondo, come se pensare alla storia non come ad un ciclo equivalga a sperare nell’apocalisse.

Storia

27 gennaio. Giornata della memoria.
Piccola citazione dedicata per chi è convinto che il presente è presente, il passato è passato e, soprattutto, gli errori non possono ripetersi.

Nessuna epoca può arrogarsi il diritto di erigersi a giudice delle epoche e delle generazioni che la precedono. In quanto giudici dovreste stare più in alto di chi giudicate; mentre siete solo venuti dopo. Gli ospiti che arrivano ultimi a tavola si devono accontentare degli ultimi posti, e voi volete avere i primi! Compite almeno qualche opera elevata e sublime. Forse vi si farà accomodare, anche se siete arrivati per ultimi.

Friedrich Nietzsche; Sull’utilità e il danno della storia per la vita (traduzione mia).

Normale

Che cosa è la normalità?
Quando è lecito impiegare questa parola, e cosa distingue normale da usuale, frequente, regolare, corretto, adatto, e così via?

Bertold Brecht nel 1930 scrisse L’eccezione e la regola. Un dramma didattico, e in effetti ha molto da insegnare su questo tema.
Il mercante Langmann attraversa il deserto di Jahi insultando e bastonando il portatore affinché cammini velocemente. In cambio di odio si aspetta odio, e si comporta di conseguenza: credendosi attaccato uccide il portatore, quando quest’ultimo, in realtà, gli stava solo porgendo la borraccia per bere.

Chi è normale: il mercante che si difende non minacciato, il portatore che non attacca pur avendone motivo? Quale è la regola e quale l’eccezione?

L’unione fa la forza

Uniti è sicuramente meglio che divisi, ed in effetti da più parti si odono appelli all’unità.

Ma per cosa ci si vuole unire?
Per condividere un percorso, per discutere insieme un ideale, per vivere insieme delle esperienze, per aiutarsi?
Oppure per non sentirsi soli, per avere più forza contro il nemico?

Nel secondo caso, meglio soli che male accompagnati.

Reale e razionale: dialogo senza lieto fine

Quando due filosofi discutono di reale e di razionale, non si sa mai come può andare a finire. Se i due filosofi in questione sono Tegatistene e Brasmenide la sorpresa finale è assicurata (anche se non è ancora finita). Continua a leggere “Reale e razionale: dialogo senza lieto fine”

Omicidi

Invece di riadagiarsi nell’acqua, Sweeney uscì e si asciugò rapidamente. Mentre finiva di farlo, guardava il piccolo rigurgito dell’acqua mentre la vasca si svuotava. E gli venne la domanda: ho commesso un assassinio? Non è forse una vasca d’acqua, quando è piena, un’entità? Un ente che ha, se non la vita, per lo meno un’esistenza propria. Ma allora la vita nel corpo umano è come l’acqua in una vasca: non può darsi che attraverso la canalizzazione delle arterie e delle vene essa scorra verso una specie di lago Michigan e poi forse in un oceano, quando viene tolto il tappo della chiusura della vasca? Eppure anche così è un assassinio, perché se l’acqua continuerà a esistere quella data vasca non esisterà mai più, non vivrà mai più.

Cancelò l’evidenza del delitto sciacquando la casca e tornò in camera sua.

Fredric Brown; La statua che urla; Interno Giallo Editore, Milano, 1991

Ragionevolmente cristiani

Rodney Stark, professore di Scienze sociali in Texas, si lascia intervistare da Elena Molinari di Avvenire. Ne esce una interessante discussione su cristianesimo, ragione, democrazia e libero mercato.
Non è chiara la relazione tra ragione e capitalismo, a parte forse criticare il famoso saggio di Weber sul nesso tra capitalismo ed etica protestante. E non è neppure chiaro se secondo Stark l’Impero Romano si limitava ai dintorni di Roma, visto che “l’affermazione della civiltà occidentale avviene quando il cristianesimo ne diviene la religione dominante”.

Intimamente democratici

Democrazia non significa semplicemente libere elezioni. Confondere il diritto di voto con i diritti dell’uomo significa svuotare il concetto di democrazia, riducendolo ad un involucro vuoto.
La democrazia non è solo forma: vi è un contenuto, che poi sono i cittadini. E proprio su questo tema scrive Massimo Adinolfi, in un interessante articolo su Left Wing.