Ne vedrete delle belle omosessualisti

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Dove aprite bocca voi, la cultura muore. Rappresentate il degrado, la stoltezza dell’autodeterminazione dell’uomo che tende a sostituirsi a Dio. In un confronto etico culturale con chiunque di voi, anche un 13enne uscirebbe vincitore.
Vi dico che nessuno dei miei figli vedrà mai un vostro libro…e se le maestre ne adottassero anche solo uno, giuro sulla testa di mia madre che finirò in galera con il massimo della pena…se riescono a prendermi prima che io arrivi in Russia con la mia famiglia. Ne vedrete delle belle omosessualisti.

Dalla pagina Facebook dell’editore Lo Stampatello, il simpatico commento di una persona preoccupata dal fatto che i bambini possano considerare l’omosessualità una cosa normale.

La prospettiva di una emigrazione di massa di simili deficienti non può che rallegrarmi.

Un simbolo per l’Europa

Lisa Benson
Lisa Benson

Al di là dell’analisi politica sulla situazione in Ucraina, rappresentata da questa vignetta in maniera completamente passiva, è interessante notare come la Russia sia raffigurata con un orso mentre l’Unione europea con Angela Merkel che, se non sbaglio, non ricopre alcuna carica all’interno dell’Ue: il presidente è José Barroso e la Presidenza del Consiglio spetta alla Grecia.
Da notare la fascia nera al braccio della cancelliera tedesca.

Reductio ad Hitlerum

Ghostbusters
Ghostbusters

“Scegliete la forma del distruggitore” dice il dio sumero (o ittita?) Gozer ai quattro acchiappafantasmi nel per me fondamentale film del 1984 di Ivan Reitman.

Peter Venkman/Bill Murray spiega la frase un po’ criptica agli altri citando Adolf Hitler: “Se pensiamo ad Adolfo Hitler, Hitler appare e ci distrugge, chiaro?”.

Ieri ho sentito la versione originale del film e con sommo stupore ho sentito Bill Murray citare come esempio di malvagità non il Führer, ma J. Edgar Hoover, il primo direttore dell’FBI.

L’invenzione di Carl Barks

Persino la narrativa di fantasia può fornire precedenti in grado di invalidare un brevetto. Nel 2011, la società coreana Samsung ha contestato la validità dei brevetti sul design dell’iPad in quanto un computer simile sarebbe già comparso nel celebre film 2001. Odissea nello spazio di Stanley Kubrick.
Nel 1965, l’Ufficio brevetti dei Paesi Bassi ha negato un brevetto su un metodo per riportare in superficie navi affondate riempiendole di palline galleggianti: secondo una versione che non può essere verificata perché i documenti sono ormai stati distrutti, il rifiuto dipese dal fatto che la stessa tecnica era stata descritta nel 1949 nella storia a fumetti intitolata L’eredità di Paperino di Carl Barks, un episodio della celebre serie pubblicata da Walt Disney.

da Andrea Capocci, Il brevetto, Ediesse 2013

Metafore circolatorie

Nei giorni scorsi è stato fermato un camion che viaggiava a 159 km/h in autostrada.

Immagino affascinato dall’analogia tra la circolazione stradale e la circolazione sanguigna, ho sentito un funzionario di polizia1 paragonare il camion che viaggiava a elevata velocità a un aneurisma. Guardando la definizione di aneurisma, non riesco proprio a cogliere la base comune della metafora. Continua a leggere “Metafore circolatorie”

  1. Non ricordo e non riesco a ricuperare lo spezzone del notiziario, per cui non so esattamente chi è stato ad avventurarsi in questa metafora. []

Dialoghi alla frontiera

Scena: treno alla stazione internazionale di Chiasso in procinto di partire per Milano.

Giovane e baldanzoso membro della Guardia di Finanza (di seguito: finanziere): Buongiorno.

Io pensante: Cazzo vuoi non vedi che sto leggendo?

Io parlante: Buongiorno.

Finanziere: Lei è diretto in Italia?

Io pensante: E quali altri possibilità ci sarebbero, per uno seduto su un treno fermo a Chiasso e che si spera entro pochi minuti ripartirà per Milano?

Io parlante: Sì.

Finanziere: Ed è residente in Italia?

Io pensate e parlante: No

Finanziere: Ce l’ha un documento?

Io pensante: Sono tentato di dire sì e rimettermi a leggere, perché mi hai chiesto se ho un documento, non di mostrarlo. Ma meglio non fare gli scemi.

Io parlante: Sì, lo prendo subito.

Finanziere: No, non si disturbi, non è necessario. Arrivederci.

Io pensante e parlante: …

Il cucchiaino rosa

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Settimana scorsa mio figlio, tre anni e un po’, è andato in gelateria con i nonni. Coppetta di gelato alla fragola.
La gelataia ha dato nelle mani del piccolo goloso la coppetta e il cucchiaino di plastica. Cucchiaino verde. Colore che, secondo il piccolo esteta, non si abbinava bene a quello del gelato.
Ha quindi chiesto – non so le parole esatte – il cucchiaino rosa.

La gelataia era stupita e anche un po’ turbata dal fatto che un maschietto volesse un cucchiaino rosa.

Kant e la figa

Fondazione della metafisica dei costumi
Metafisica dei costumi

In italiano si potrebbe pensare a un gioco di parole sul termine costume, visto che Grundlegung zur Metaphysik der Sitten è solitamente tradotto con Fondazione della metafisica dei costumi.

Però in inglese non c’è alcun gioco di parole possibile con Fundamental Principles of the Metaphysic of Morals, per cui l’unico motivo della presenza, sulla copertina dell’ebook in questione, di un esemplare femminile non molto coperto di Homo sapiens è convincere le persone a spendere 99 centesimi di dollaro per un’opera fuori diritti d’autore.

via Feminist Philosophers.

Ripensare il giornalismo a partire da qui

73f11895-5b2f-4196-b364-4d1cc0eb16dbQuesta mattina sono stati presentati i Concerti dell’Auditorio di Rete Due.
Un’ora di conferenza stampa, con tre intermezzi musicali e nessuno spazio per le domande (se non durante il rinfresco offerto alla conclusione della conferenza stampa).

Sul sito della Radiotelevisione svizzera di lingua italiana è disponibile il video di tutta la conferenza stampa, oltre ovviamente a un testo di presentazione e a vario materiale fotografico.

Quale è il senso di scrivere un articolo che vada al di là delle tre righe qui sopra, link compresi?

In genere, la scienza

Per gli animali dovrebbe rispondere uno zoologo, per le piante una botanica, per i funghi un micologo, per gli unicellulari una protistologa e per batteri e virus una microbiologa.

Leggo questo passaggio didell’artiolo La biodiversità spiegata da un marziano di Ferdinando Boero per Internazionale e non riesco a non chiedermi perché il marziano dovrebbe rivolgersi esclusivamente a zoologi di sesso maschile, a botaniche di sesso femminile, micologi di sesso maschile e così via.
C’è forse qualcosa di intrinsecamente maschile in animali e funghi e di intrinsecamente femminile in piante e batteri?

Femminili erratici a parte, l’articolo mi pare interessante; non ho ben capito che cosa c’entri il telescopio Hubble, ma lascio la questione a chi è più esperto di me.