Lost in translation

Tim Harfod è un giornalista economico, editorialista del Financial Times e autore del fortunato libro The Undercover Economist (L’economista mascherato), una esposizione dei principi economici pregevole per la sua chiarezza e semplicità.
Il quinto capitolo è dedicato al problema dell’informazione asimmetrica: cosa succede quando uno dei due soggetti coinvolti in una transizione ha a disposizione informazioni che l’altro, invece, ignora. È il caso, ad esempio, delle vendite di auto usate (il venditore conosce il valore effettivo dell’auto, il probabile acquirente no) e delle assicurazioni. Continua a leggere “Lost in translation”

Citare a memoria

Jackie Derrida. Ritratto a memoria è un interessante libro di Maurizio Ferraris che raccoglie diversi scritti sul filosofo francese.
Il primo di questi testi, intitolato Scripta manent, è stato originariamente pubblicato su «Il Sole 24 Ore» del 10 ottobre 2004, giorno dopo la morte di Derrida.

Ferraris citava una intervista che Derrida aveva concesso durante un convegno in suo onore a Rio de Janeiro. In realtà l’intervista era avvenuta a Parigi, subito prima della partenza per Rio.
Una piccola imprecisione dovuta alla fretta, che Ferraris volutamente lascia segnalando in nota l’errore. È interessante come introduce e di fatto spiega l’errore: Citavo a memoria; in realtà…

Ecco, Ferraris citava a memoria, non si era documentato, non aveva controllato, non aveva letto le fonti prima di scrivere. E da questo suo non leggere è seguita una cosa non vera, non reale, perché in realtà Derrida non era stato intervistato a Rio.
La memoria non è affidabile, lo scritto, la traccia sì. Scripta manent, certamente, ma anche e soprattutto in scripta veritas, nello scritto c’è la verità.

Quanta filosofia in una piccola nota a piè di pagina!

Testo e contesto

Quando sento parlare di cultura, metto la mano sulla pistola.

In un commento ho erroneamente attribuito questa affermazione a John Wayne. In realtà l’autore di questa perla di saggezza non è l’attore di Ombre Rosse, bensì Hermann Göring, comandante in capo dell’aviazione da guerra tedesca.
Trattandosi di una frase attribuita, forse mai pronunciata nella realtà, l’errore è tutto sommato veniale: nonostante le enormi differenze tra i due personaggi, quella affermazione si adatta bene ad entrambi. Anche se assume significati differenti, tragicamente differenti.

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Fenomenologia delle previsioni del tempo

Le previsioni del tempo, meglio conosciute come il meteo, sono in genere divise in due parti distinte.
Nella prima si possono sentire espressioni come “fronte di alta pressione”, “anticiclone”, “sistema frontale occidentale”, “vasta depressione” e così via. Tutte espressioni che non significano assolutamente nulla, e infatti questa prima parte non comunica assolutamente nulla: non si capisce se domani farà bello e brutto tempo, se sarà meglio prendere l’ombrello, se si può uscire solo con un maglione di cotone o se è meglio prendere anche la giacca, se si può organizzare una passeggiata o è meglio andare al cinema. Continua a leggere “Fenomenologia delle previsioni del tempo”

Contro le ideologie

Il significato principale di ideologia è quello di insieme elaborato e, se possibile, unitario di principi e idee caratterizzanti un’epoca o un gruppo.
In questo senso si parla dell’ideologia del novecento o dell’ideologia fascista, e c’è poco da dire: si può essere critici verso una particolare ideologia, o verso uno o più aspetti di certe ideologie, ma non contro le ideologie in generale. Sarebbe come essere contro il pensiero o l’alfabeto: semplicemente, non si può. Continua a leggere “Contro le ideologie”

Mattoni linguistici

Quando si scrive una parola, si tracciano sul foglio (o sullo schermo) un certo numero di segni: le lettere dell’alfabeto. La parola “testo”, ad esempio, è composta dalle lettere “t”, “e”, “s”, “t” e “o”. Le lettere sono i mattoni (grafici) delle parole.
Quando si pronuncia una parola, si emettono alcuni suoni distinti ed autonomi: le sillabe. La parola “testo”, per rimanere all’esempio di prima” è composta dalle sillabe “tes” e “to”. Le sillabe sono i mattoni (sonori) delle parole. Continua a leggere “Mattoni linguistici”

La Cina era lontana (l’orgoglio di fantastiche operaie che lavoravano la seta)

Nel III secolo il matematico cinese Sun Tsu Suan-Ching, cercando di risolvere uno strano problema relativo a uova e a contadini che non sanno contare, scoprì e dimostrò quello che oggi viene chiamato teorema cinese del resto.
In pratica, grazie a questa scoperta è possibile “trattare” con relativa facilità numeri anche molto grandi conoscendo semplicemente alcuni resti delle divisioni di questi numeri. Continua a leggere “La Cina era lontana (l’orgoglio di fantastiche operaie che lavoravano la seta)”

Purezza

Nel 1939 il compositore spagnolo Joaquín Rodrigo scrisse il bellissimo Concierto de Aranjuez. Lo strumento solista di questo concerto è la chitarra, ed è una scelta insolita, per la musica classica. Diverso il caso della musica leggera o popolare, dove la chitarra è forse lo strumento più diffuso. Continua a leggere “Purezza”

Centro di gravità

Il centro di gravità è il punto nel quale un oggetto può stare perfettamente in equilibrio o, a voler esser pignoli, la media pesata della posizione dei punti materiali di un corpo con peso pari alla massa di ciascun punto.
In ogni modo, il centro di gravità è il miglior punto di partenza per affrontare le cose: tutte le parti sono in equilibrio, si è al centro del sistema. Continua a leggere “Centro di gravità”

Amore originale

Prima di Romeo & Giulietta c’erano Tristano & Isotta

Così è possibile leggere sulle locandine del film Tristano & Isotta di Kevin Reynolds, nelle sale dal 7 aprile. A parte la terribile e commerciale (“&”), che fa tanto pensare ad un legal thriller e non ad una storia d’amore, leggendo questo testo uno potrebbe chiedersi per quale motivo la precedenza temporale dovrebbe invogliare le persone ad andare al cinema. Continua a leggere “Amore originale”