Quando due cose diverse si muovono nella stessa direzione, si ha la convergenza: due strade convergono nel senso che conducono allo stesso punto, i desideri di due amanti convergono sulla stessa persona, nel senso che entrambi sono innamorati della stessa persona, e così via.
In tecnologia, si ha convergenza quando due tecnologie diverse, nate per scopi diversi, permettono di compiere azioni simili se non identiche.
Guardare un DVD con il computer è un esempio, molto banale, di convergenza.
La convergenza, aprendo nuove possibilità di utilizzo, è un’ottima cosa. Come tutte le buone cose, tuttavia, c’è chi ne abusa e chi, soprattutto, tende a ipostatizzare la convergenza, teorizzando un roseo e paradisiaco futuro di convergenza totale e assoluta.
Ecco perché, in certi casi, bisogna dirsi contro la convergenza: per salvarla dagli eccessi, dalle idealizzazione e dalle incomprensioni. Continua a leggere Contro la convergenza