He broke the rule of law

He broke the law. Ha infranto la legge.

Così si è espresso Barack Obama, presidente degli Stati Uniti d’America, durante un confronto con un gruppo di attivisti per Bradley Manning.
Il discorso completo, come citato da diversi siti, è il seguente:

And if you’re in the military… And I have to abide by certain rules of classified information. If I were to release material I weren’t allowed to, I’d be breaking the law.

We’re a nation of laws! We don’t let individuals make their own decisions about how the laws operate. He broke the law.

Obama afferma che Manning, rivelando le informazioni classificate, ha infranto la legge.
Tecnicamente, ha ragione: pur non conoscendo il diritto statunitense, immagino che esistano leggi che puniscano la divulgazione di informazioni riservate, leggi che Manning, facendo quello che ha fatto, ha infranto. Continua a leggere “He broke the rule of law”

Sconfitta dello Stato di diritto?

Approfitto dei giorni di festa1 per ricuperare un po’ di letture internettiane arretrate.

Leggo in un post, che non so neppure bene come è finito tra le mie letture, datato venerdì 17 dicembre:

Su ventitré, ventidue liberati e uno agli arresti domiciliari. Questa la scioccante decisione del Tribunale di Roma in merito ai ragazzi fermati dopo i violenti scontri del 14 davanti al Parlamento. Una decisione che segna la sconfitta dello stato di diritto, ma non solo.

Adesso, io non sono in grado di fornire una definizione esatta di stato di diritto, che è un concetto effettivamente vago e indeterminato.2
Di sicuro però punire 23 persone prima che un tribunale le giudichi colpevoli non fa parte dello stato di diritto.

Per fortuna tra le letture arretrate trovo anche un pezzo di Filippo Facci.

  1. A proposito: buone feste! []
  2. Non so più chi mi ha in proposito segnalato Lo Stato di diritto a cura di Danilo Zolo e Pietro Costa. []