Due dizionari

Un dizionario dovrebbe essere una raccolta di parole e locuzioni accompagnate dalla definizione del suo significato. Una lettura noiosa, necessaria solo quando ci si imbatte in termini misteriosi come abbicare e facometro, oppure quando il sonno è turbato da dubbi amletici come famiglia o familia? e sufficiente o sufficente?.

Alcuni dizionari costituiscono tuttavia una amena lettura: in questi casi la definizione non riguarda tanto il significato della parola, ma il suo uso e, soprattutto, il suo abuso. Ho in mente due dizionari molto simili e, allo stesso tempo, molti diversi. Il primo è il Dizionario filosofico di Voltaire, pubblicato la prima volta nel 1746. Il secondo è il Dizionario del diavolo di Ambrose Bierce, pubblicato nel 1906 con il titolo The Cynic’s Word Book (Il vocabolario del cinico). Continua a leggere “Due dizionari”

Ottimismo e pessimismo

Come tramonta, l’Occidente? Non certo attraverso una contrapposizione di eserciti (perché noi occidentali siamo i più forti), quanto attraverso operazioni terroristiche. Israele muove uno degli eserciti più attrezzati del mondo, contro la povertà più disperata del mondo, quella palestinese. Eppure l’uno si trova nelle mani dell’altro da cinquant’anni, senza riuscire a cavare un ragno dal buco! La sanguinosa storia d’Israele e dei palestinesi ci sta dunque raccontando il futuro: o siamo capaci di leggerlo, o faremo diventare mondiale quello che, per ora, è solamente un conflitto locale.

Umberto Galimberti, “Terrorismo, Guerra santa e scontro di civiltà” in La lampada di psiche, Casagrande Editore, 2001

Umberto Galimberti è sostanzialmente un pessimista: le sue previsioni sono cupe, quasi apocalittiche. Pessimismo della ragione, al quale andrebbe sempre affiancato l’ottimismo della volontà.
Nella speranza che, dei due, non sia il secondo a rivelarsi illusione.