Sull’inutilità di ogni dimostrazione dell’esistenza di Dio

Una dimostrazione è un ragionamento corretto che, partendo da alcune premesse considerate valide, ha come conclusione la verità di una determinata tesi che è stata, a questo punto, confermata. Una volta che una tesi è stata dimostrata, essa è da considerarsi vera, una solida conoscenza acquisita che può essere utilizzata come valida premessa di ulteriori dimostrazioni.
Da questa breve definizione risulta evidente che vi sono due condizioni necessarie affinché una dimostrazione abbia valore: la correttezza, ossia non deve contenere errori di ragionamento, e la validità, ossia le premesse iniziali devono essere vere. Vi è tuttavia un terzo requisito, meno evidente ma non per questo meno necessario degli altri due: la tesi deve riguardare una conoscenza oggettiva e razionale. Continua a leggere “Sull’inutilità di ogni dimostrazione dell’esistenza di Dio”

Regole, regolarità, continuità

L’uomo ha bisogno di regole.
Questa affermazione non è da intendersi in senso politico o sociale, non vuole, e neppure può, implicare alcun giudizio sull’anarchia o su altri regimi politici. Essa è semplicemente una constatazione concettuale.
L’uomo ha bisogno di regole: nella nostra vita di tutti i giorni, non possiamo prescindere dalle regole, non è possibile non avere aspettative su ciò che accadrà e dividere gli eventi in conformi e non conformi alle regole, in corretti e non corretti. Continua a leggere “Regole, regolarità, continuità”