Diego Marconi, nel suo recente Per la verità. Relativismo e filosofia (Einaudi 2007), difende il realismo attraverso tre semplici esempi: Ustica, il numero di pianeti nell’Universo e la presenza di sette ‘7’ consecutivi nello sviluppo di π.
Mi è chiaro dove vuole arrivare Marconi: «siete dei realisti [se] siete persone che pensano che c’è un modo in cui le cose stanno indipendentemente dal fatto che qualcuno sappia o possa sapere che stanno così, e che, di conseguenza, gli enunciati che dicono che le cose stanno in quel modo sono veri, che lo sappiamo o no» (pp. 4-5).
Per un realista affermare “il numero di pianeti nell’Universo è x” è una frase vera per un certo x e falsa per tutti gli altri, anche se noi non sapremo mai quale sia questo x. Similmente, il DC9 è caduto nel mare di Ustica per un certo motivo, anche se non sappiamo quale. Lo stesso vale, se si è platonicamente convinti dell’esistenza degli enti matematici, per i sette ‘7’ nello sviluppo di π. Continua a leggere “Chi parla della verità?”