Storie nel cemento

Ho già scritto dell’ex istituto Marchiondi di Vittoriano Viganò: prima con una piccola galleria fotografica, poi con una piccola riflessione sullo sgombero che ha preceduto il ricupero dell’area.

È con piacere che segnalo Storie nel cemento, un documentario di Matteo e Valentina Vitali.
Sabato 16 ottobre alle 11 nella Sala consiliare di Zona 7 a Milano (via Anselmo da Baggio 55).

Riempire un vuoto

In questi giorni l’ex istituto Marchiondi, opera dell’architetto Vittoriano Viganò, è stato assegnato al politecnico di Milano per la trasformazione in residenza universitaria.
L’area era occupata da alcune persone che sono state fatte sgomberare.

A leggere alcune cronache dello sgombero, sembra che questa occupazione abusiva sia la causa del degrado di questo gioiello dell’architettura brutalista. Credo sia corretto affermare che l’occupazione sia invece un effetto, non una causa. Effetto dell’abbandono e della scarsa attenzione della città per le periferie, da una parte, e per l’architettura contemporanea, dall’altra.
È stato riempito un vuoto. Riempito, inutile nasconderlo, nella peggiore delle maniere possibili, ma è stato possibile riempirlo così appunto perché lasciato vuoto.

Ex istituto Marchiondi

Ieri, seguendo le indicazioni di un vecchio numero di Domus, la rivista di architettura fondata da Giò Ponti, siamo andati a visitare una delle opere architettoniche di cui Milano dovrebbe andare fiera: l’ex istituto Marchiondi, in via Noale 1, di Vittoriano Viganò.

Questo è quello che abbiamo trovato:

A quanto pare, presto dovrebbero iniziare i lavori di ricupero dell’edificio.